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Le condizioni di Romelu Lukaku, ma non solo. L’edizione odierna del Corriere dello Sport riparte dalle parole di ieri di due interisti impegnati con le rispettive nazionali prima: “La doppia promessa di Calhanoglu e Dumfries. Il turco, infatti, ha assicurato che l’Inter pensa ancora allo scudetto, nonostante il distacco accumulato in classifica. L’olandese, invece, ha garantito che alla ripresa, in campionato, si vedrà una nuova squadra. Dal ritiro del Belgio arrivano segnagli positivi. Lukaku, infatti, ha ricominciato a lavorare sul campo, ovviamente non assieme ai compagni. Finora si era limitato alle terapie.
“Sta facendo progressi, ma il suo recupero richiederà un po' di tempo: stiamo seguendo il programma stabilito - ha raccontato il ct Martinez - Abbiamo lavorato bene con lo staff medico dell'Inter e speriamo che Romelu faccia bene ai Mondiali. Ma non credo che sarà in forma per la prima partita”. E infatti l’obiettivo più che la seconda gara, contro il Marocco, è riuscire ad avere Lukaku a disposizione per la terza, quella contro la Croazia, che, con ogni probabilità, deciderà il girone. Resta assai probabile che un paio di giorni prima dell’esordio, il 23 contro il Canada, Big Rom si sottoponga ad un’altra risonanza magnetica di controllo. Fino a 24 ore dal debutto si può provvedere alla sostituzione”, si legge.
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