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—Anche perché a gennaio l’Inter giocherà una partita in meno in campionato rispetto alla Juventus, visto che quella contro l’Atalanta è rinviata al 28 febbraio per l’impegno in Supercoppa: questo vuol dire che potenzialmente Inzaghi, atteso alle sfide con Verona, Monza e Fiorentina da qui al 4 febbraio, può arrivare alla sfida scudetto dietro ad Allegri, che giocherà contro Salernitana, Sassuolo, Lecce e Empoli. Sono dettagli soprattutto psicologici, ma in un duello così serrato, anche i particolari secondari contano. Anche perché la nuova formula della Supercoppa con la finale a 4 in Arabia può regalare un trofeo all’Inter, con relativo doppio sforzo per ottenerlo, proprio a ridosso del match clou.
Nuova missione Inzaghi
—Per un piano perfetto, però, servono gli attori e al di là degli infortuni degli ultimi due mesi, a centrocampo ogni tanto un po’ di respiro per il terzetto titolare sarebbe utile: in questo senso la crescita di Frattesi sembra più lenta del previsto, anche dopo le prestazioni con l’Italia. Senza Lautaro e senza esterni come Dimarco, Dumfries e Cuadrado (che tornerà ad aprile e sarà rimpiazzato salvo sorprese dal canadese Buchanan), lo sprint verticale di Frattesi nel cuore del gioco servirebbe molto. Quando è partito titolare però l’azzurro non ha mai convinto del tutto (vedi il pari interno con la Real Sociedad, costato il secondo posto nel girone europeo) e anche da riservista di lusso, dato che è pur sempre costato 32 milioni, «Fratte» non ha ancora mostrato tutte le sue qualità. Portarlo a livelli da Inter è la prossima missione di Inzaghi”, si legge.
(Fonte: Corriere della Sera)
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