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GdS / Inter-Oaktree, 2 nuovi consiglieri nel Cda. Suning, garantite 3 condizioni
Nella giornata di ieri è arrivata la tanto attesa ufficialità dell'accordo tra Suning e il fondo californiano Oaktree per il finanziamento da 275 milioni di euro, destinati alla controllante del club nerazzurro, ovvero Great Horizon. Secondo La Gazzetta dello Sport, la struttura del club resta la stessa, con LionRock che continuerà ad essere il socio di minoranza con il 31,05%.
Il quotidiano spiega: "In cambio del finanziamento, Oaktree ha ottenuto il pegno sul 68,55% di Great Horizon: se dopo tre anni Suning non dovesse essere in grado di rimborsare i 275 milioni (oltre agli interessi, evidentemente), Oaktree diventerebbe il futuro padrone dell’Inter, in un’operazione che non è poi così distante da quella che all’epoca fece Elliott con il Milan. È altrettanto chiaro che, a prescindere dal pegno, Oaktree vada considerato un interlocutore privilegiato se un domani Suning dovesse decidere di mollare la presa sull’Inter. Nell’immediato, nel Cda del club nerazzurro entreranno due nuovi consiglieri indipendenti al posto dei due posti occupati da LionRock: uno è il notaio Carlo Marchetti, sul secondo c’è ancora incertezza".
Suning ha garantito tre condizioni al fondo Oaktree: "La qualificazione alla Champions League per l’Inter deve diventare una regola, come ormai avviene da quattro stagioni; il ritorno alla normalità dopo la pandemia il prima possibile, se è vero che lo stesso club nerazzurro ha stimato in 70 milioni di euro la perdita per i mancati introiti da botteghino; l’abbassamento del costo del lavoro, problema che in verità accomuna tutti i grandi club europei. E che aveva spinto Zhang a chiedere ai giocatori di rinunciare a due mensilità. Richiesta vana, ma resta in piedi la possibilità di spalmare sulle stagioni successive alcuni compensi, previo accordi individuali".
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