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Inter-Oaktree, cosa succederà nel 2024? Ecco il piano chiaro di Suning

Marco Astori

Un anno fa si è servito di un prestito del fondo Oaktree da 275 milioni, di cui però solo un centinaio circa sono finiti nelle casse della società nerazzurra

Non sono le difficoltà sul mercato a far cambiare idea a Steven Zhang: l'Inter, al momento, non si vende. E anzi, il piano è quello di tenerla ancora per molto tempo, anche dopo le scadenze che sono ormai imminenti: "Zhang ha sempre parlato - anche nelle scorse settimane - di sostenibilità finanziaria da abbinare alla competitività del club - scrive La Gazzetta dello Sport -, dunque alle vittorie, ai risultati sportivi. È un percorso virtuoso che l’Inter ha intrapreso da almeno due stagioni, ovvero dall’esplosione della pandemia in poi. Ed è un percorso che prevede sacrifici, a volte anche intoppi. Di sicuro, non è la via più breve per arrivare al successo.

Ma è l’unica strada che oggi l’Inter può permettersi. Suning nel club, dal 2016 in poi, ha versato 522 milioni di euro. Certo, un anno fa si è servito di un prestito del fondo Oaktree da 275 milioni, di cui però solo un centinaio circa sono finiti nelle casse della società nerazzurra. È un prestito con scadenza 2024, con tassi elevati (al 10%) che non a caso la proprietà sta cercando di rivedere al ribasso. E che prevede pure un pegno sulle azioni del club, come noto. Ma è anche una cifra che la proprietà prevede di rifondere alla scadenza dei termini, o comunque immagina di poter rinegoziare".