Per vincere lo scudetto serve sì un attacco molto prolifico, ma anche una difesa quasi imbattibile. Come era quella dell'Inter l'anno scorso. Mentre quest'anno, come sottolinea il Corriere dello Sport, gli errori sono troppi: "Un’inversione di rotta è obbligatoria. Alla Pinetina non si fanno drammi, ma c’è la consapevolezza che occorra una registrata. I giocatori sono i primi ad ammetterlo: sabato è toccato a Bastoni e Sommer, vale a dire due pilastri della difesa. Inzaghi ha indicato la soluzione: lavorare ancora di più. Si ricomincerà da mercoledì pomeriggio, giorno fissato per la ripresa degli allenamenti alla Pinetina, dove mancheranno i 12 nazionali.
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Inter, obbligatoria inversione di rotta dietro: “Alla Pinetina sanno che…”
In ogni caso, sarà doppio il fronte su cui intervenire. Da eliminare, tanto per cominciare, i cali di tensione e concentrazione, provocati da momenti di eccessiva sicurezza. Superficialità e disattenzione, infatti, sono la causa principale di certi errori individuali che si sono ripetuti con eccessiva frequenza in queste 7 giornate. Gli ultimi esempi sono stati Bisseck e Calhanoglu contro il Torino. In aggiunta, anche le coperture preventive vanno quantomeno oliate. A differenza della scorsa stagione non scattano con la stessa puntualità: come se il pericolo non venisse più “annusato”. Sono proprio questi meccanismi a compensare certi svarioni, che non possono essere annullati del tutto, ma almeno in qualche misura contenuti. Adesso, invece, ogni sbaglio risulta esiziale, o quasi".
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