LEGGI ANCHE
La - seconda - stella polare da inseguire fino a fine maggio. Non sarà una partita banale. Anzi, anche se non lo si dice pubblicamente, in casa Inter considerano quella con la Lazio, in grande forma, una sorta di finale anticipata. Essendo poi una rivale non banale per Inzaghi, ecco spiegato perché il tecnico questa sera schiererà la migliore formazione possibile, rimandando il turnover per qualche titolare affaticato all’eventuale finale di lunedì. Ma prima bisogna vincere con la Lazio e in questo trofeo l’Inter non c’è mai riuscita, perdendo le finali del 2000 (4-3 per i biancocelesti) e 2009 (2-1). Inzaghi, però, sa come si fa, avendo già raccolto ben quattro Supercoppe italiane nella sua carriera da allenatore. Vincendo anche questa edizione, diventerebbe il primatista di tutti i tempi allungando su Capello e Lippi, a quattro come lui. Per altro Inzaghi la sua seconda Supercoppa il 22 dicembre 2019 l’ha conquistata proprio a Riad contro Maurizio Sarri. Allora Simone era sulla panchina della Lazio, Sarri su quella della Juventus e finì 3-1 per i biancocelesti.
Anche per questi motivi, l'Inter questa sera parte da favorita, come sottolineato pure da Sarri. Inzaghi è riuscito a migliorare il suo bilancio contro l'avversario odierno grazie al 2-0 con cui l'Inter ha sbancato l'Olimpico lo scorso 17 dicembre; altrimenti le sfide fra i due allenatori erano in perfetto equilibrio: due successi per Sarri a Roma, altrettanti per Inzaghi a Milano. In generale, però, il tecnico toscano è in leggero vantaggio: 6 vittorie a 5 (più un pareggio). Dunque, finora, cinque gare per Inzaghi da allenatore dell'Inter contro la Lazio, cinque delle 136 fin qui disputate dal tecnico piacentino sulla panchina nerazzurra. L'ultima sabato scorso a Monza è servita a Inzaghi per diventare il sesto allenatore nerazzurro di tutti i tempi per presenze, superando le 135 panchine di Alfredo Foni. Ora Simone - contratto fino al 2025, ma inevitabilmente legato all'esito di questo campionato - ha davanti solo i mostri sacri della storia dell'Inter: Eugenio Bersellini a 207, Arpad Weisz a 212, Giovanni Trapattoni a 232, Roberto Mancini a 303 ed Helenio Herrera a 366. Ma adesso c'è la Supercoppa italiana a cui pensare: non a loro e neanche... alla Juventus”, si legge.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA