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Inter, occasione a parametro zero: sondaggio per Djidji, ok di Inzaghi. Il punto

Fabio Alampi

Il contratto del difensore del Torino scade a giugno: i nerazzurri fiutano l'affare, avviati i primi contatti

C'è un nome nuovo per la difesa dell'Inter: è quello di Koffi Djidji, classe '92 del Torino, punto fermo della retroguardia di Juric. L'ex Nantes è in scadenza di contratto, e al momento non ha trovato un accordo per il rinnovo con i granata. Un'occasione a parametro zero su cui la dirigenza nerazzurra sta facendo le prime valutazioni, come scrive Tuttosport:

"Le riflessioni degli ultimi giorni ruotano intorno a Koffi Djidji, elemento molto apprezzato al Toro. Solidi i rapporti col club, eccellenti quelli con Ivan Juric, che dopo il rientro dal prestito al Crotone lo ha letteralmente rigenerato. Oggi il francese classe '92 è una colonna granata. Ma il prolungamento del contratto è un tema sul quale ancora non ci sono certezze: la volontà di giungere al rinnovo è viva da entrambe le parti, ma esiste una certa distanza. Non incolmabile e nemmeno in grado al momento di far saltare il banco, ma c'è e anche altre squadre ne prendono atto".

"Perché Djidji, a giugno a parametro zero, è un giocatore che può fare gola a molte squadre. In questi giorni c'è stato un sondaggio dell'Inter, che cerca un comprimario low cost in vista della prossima stagione. De Vrij e D'Ambrosio sono in scadenza, il rinnovo di Skriniar è congelato, per cui la difesa è un reparto da puntellare, soprattutto per quanto concerne le alternative ai titolari. Djidji piace a Simone Inzaghi, è perfetto per la difesa a tre e la sua duttilità, unita alla profonda conoscenza del calcio italiano, stuzzica l'Inter. Per ora c'è stato un primo sondaggio esplorativo con l'entourage del difensore, che ha tanti estimatori anche all'estero. In particolare in Inghilterra e in Belgio: Koffi interessa al Bristol, ambiziosa compagine di Championship alla ricerca di un centrale esperto, ma anche all'Anderlecht, che valuta positivamente un colpo a costo zero per la retroguardia.

Tutti vorrebbero Djidji a giugno, ma in caso di necessità i tempi possono accelerare: a gennaio c'è chi può avanzare una richiesta al Toro, ben coperto da Buongiorno, Zima, Rodriguez e Schuurs. A quel punto, se non si dovessero registrare segnali positivi sul rinnovo, Vagnati valuterebbe l'ipotesi di incassare un piccolo tesoretto da reinvestire subito. Scongiurando il rischio di perdere Djidji pochi mesi dopo senza alcun indennizzo. In Italia l'Inter è attenta, all'estero ci sono Bristol e Anderlecht vigili, ma la partita del rinnovo col Toro rimane comunque aperta".