Stasera scenderà in campo l'Inter contro la Sampdoria. Inzaghi sembra molto intenzionato a schierare dal 1' Brozovic e Lukaku. Entrambi hanno bisogno di mettere minuti nelle gambe in vista della Champions.
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Inter, è l’ora di Lukaku: Romelu carichissimo, LuLa pronta. Inzaghi ha ricevuto un segnale
"Lukaku e Lautaro insieme, il Progetto che prende forma, lavori in corso che finalmente vedono la luce. Simone Inzaghi, che del Progetto era l’architetto, si è preso ancora qualche ora di riflessione. Solo oggi il tecnico prenderà la decisione definitiva, ma gli ultimi allenamenti hanno raccontato di prove proprio in questa direzione. Lu-La come contro l’Atalanta, in Coppa Italia", scrive La Gazzetta dello Sport.
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"Ora Inzaghi può scegliere. Ora Inzaghi deve scegliere. E deve farlo nell’idea di portare tutti al massimo della forma per la doppia sfida con il Porto. Chi ha maggiore bisogno di minuti è Lukaku. Gli alti e bassi sono stati fin troppi. Romelu sta bene, adesso. Avrebbe voluto giocare il derby dall’inizio, per qualche ora ha persino fatto venire il dubbio a Inzaghi. L’ingresso in campo con il Milan è stato molto positivo: la gamba è diversa, basti pensare a come il belga entrò contro il Monza, un mese fa. Il tecnico è tentato di buttarlo dentro dal primo minuto. Romelu è in ballottaggio con Dzeko, il nodo verrà sciolto in giornata. Lukaku a Genova avrebbe un significato profondo, per sé e per l’Inter. Per prendersi il futuro, anche per sussurrare all’Inter uno «scusate il ritardo», per convincere Zhang che sì, dopo la doppia sfida con il Porto è giusto andare a parlare con il Chelsea per trattare la conferma del prestito".
"A Genova Romelu può finalmente iniziare la sua stagione. Ad Appiano lo raccontano molto carico. E un particolare spiega la sua centralità nel mondo nerazzurro. Neppure nel momento più buio, tra ottobre e novembre, ha perso terreno dentro lo spogliatoio. Neppure nell’ultimo mese, dopo quel rallentamento che psicologicamente avrebbe messo k.o. molti giocatori, il belga ha perso il sorriso. Sempre vicino ai compagni, sempre un passo dentro lo spogliatoio e mai uno fuori. È un segnale di positività che Inzaghi - e in generale tutto il gruppo - ha apprezzato. Ora è arrivato il momento di ricambiare, certo", chiude Gazzetta.
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