Con Mauro Icardi fuori, toccherà a Lautaro Martinez reggere il peso dell'attacco nerazzurro contro il Rapid Vienna. "Lautaro Martinez ci ha fatto vedere contro il Parma che il soprannome che gli hanno dato, il Toro, non è casuale, perché come ha fatto al Tardini sa entrare subito in partita e svolgere molto bene il suo lavoro", ha detto Luciano Spalletti in conferenza stampa. "Porte chiuse per Icardi, porte aperte per il più giovane Lautaro. Le strade dei due amiconi prendono direzioni diversissime, insolite per come è andata fin qui la stagione dell’Inter. Dentro l’Allianz Stadion, gioiellino biancoverde alla periferia di Vienna, ci saranno poco meno di 25mila spettatori, compresi 2mila tifosi nerazzurri, e Lautaro giocherà per la settima volta dall’inizio con la maglia nerazzurra addosso. Il peso dell’attacco sarà tutto su di lui, avere la testa già al Rapid è fondamentale. D’altronde il gol di sabato sera a Parma ha dimostrato che Lautaro è un’arma decisiva. Ha tirato fuori Spalletti dai guai, ha ridato fiato all’Inter. Ed essere stato l’uomo del destino, come già era successo all’ultimo secondo contro il Napoli a Santo Stefano, ha garantito una nuova svolta alla sua annata. In terra austriaca, però, sarà tutt’altro che facile. Il Rapid, che in campionato naviga in acque poco limpide, in Europa all’Allianz Stadion non ha ancora preso gol. Se poi ci mettiamo che l’Inter 2019 ha segnato poco poco al di là dell’eccezione Benevento, allora la serata di Vienna sarà un test ad alto coefficiente di difficoltà. Stavolta Lautaro non dovrà avere fretta, non dovrà dimostrare a tutti che può spaccare il mondo in 10 minuti. Spalletti gli chiede di avere la pazienza che deve avere un attaccante navigato, anche se lui ha solo 21 anni. Perché questo può davvero diventare il giorno più importante del Toro".
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(Gazzetta dello Sport)
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