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"In quel ruolo si è adattato alla grande anche Carlos Augusto. Il brasiliano in estate aveva scelto l’Inter anche per giocare la Champions e ieri si è confermato un trattore in entrambe le fasi. Una sua chiusura su Griezmann ha strappato l’ovazione del Meazza, quasi quanto l’assist a Thuram per stappare il match con la Salernitana. Se andrà avanti in Europa e dovrà giocare ogni tre giorni, soprattutto in un ruolo così dispendioso, per Inzaghi sarà fondamentale poter contare su un pari grado di Dimarco. Discorso che vale anche a destra, dove si è rivisto il vero Dumfries proprio nella notte in cui Darmian è andato stranamente in affanno. Quando sta bene, l’olandese ha un passo che può fare la differenza e che vale doppio perché in pochi saltano l’uomo".
"E poi c’è Frattesi, che produce energia sufficiente a illuminare San Siro. Delle 19 gare di A in cui è stato a disposizione ne ha giocate solo due da titolare per “colpa” di Barella e Miki? Poco importa, lui è un microonde cui basta poco per scaldarsi e scaldare. Dal gol della manita nel derby alla perla di Lisbona, fino al graffio nel recupero col Verona che ha acceso un 2024 di sole vittorie, Davide non tradisce mai. Martedì tornava in campo dopo 20 giorni. Sette minuti per annusare l’aria, poi il break che ha aperto il campo per Lautaro, sul cui tiro parato da Oblak si è avventato Arnautovic. Domenica a Lecce toccherà a lui dal 1’", aggiunge Gazzetta.
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