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Nell’edizione odierna, il Corriere dello Sport analizza i conti dell’Inter della stagione in corso e di quello prossima.
“Nel 2022/23 l’Inter ha sfiorato i 400 milioni di ricavi operativi, grazie soprattutto alla crescita nelle entrate da stadio e al percorso fino alla finale di Champions. Punta ora a toccare lo stesso livello di ricavi nell’esercizio in corso che si concluderà il 30 giugno”.
L’obiettivo è rappresentato dal pareggio di bilancio:
“La perdita si prevede vicina ai 40/50 milioni ma occorre tenere presente che, per il conto economico nerazzurro, gli ultimi 5 anni sono stati devastanti con 622 milioni di perdita netta complessiva. Pesa ancora un costo della rosa che sfiorava i 300 milioni l’anno scorso, nonostante una graduale riduzione”.
Poi c’è l’aspetto patrimoniale del club nerazzurro:
“L’Inter ha un debito di 415 milioni per obbligazioni che scadranno nel 2027 oltre ai debiti per i pagamenti del calciomercato rinviati al futuro (quasi 100 a fronte di crediti per 40). Soprattutto, il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023 era negativo per 160 milioni (nonostante i 200 di rivalutazione del marchio) e al 30 giugno potrebbe arrivare in area 200. Le perdite pregresse, la cui copertura è stata rinviata al futuro usufruendo della legislazione speciale emanata per l’emergenza Covid, ammontano a complessivi 342 milioni”.
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