La Champions League dell'Inter è terminata martedì, ma la stagione dei nerazzurri non deve essere finita lì. C'è da raggiungere la qualificazione alla prossima Champions e, soprattutto, da onorare al meglio l'Europa League. "Da lunedì, con il sorteggio dei sedicesimi, inizia la nuova missione nerazzurra: provare a vincere la seconda Coppa europea. Da qui si riparte, insomma. Senza gli ulteriori 9,5 milioni che il passaggio del turno avrebbe garantito e senza i 2,7 milioni che sarebbero arrivati battendo il Psv al Meazza due sera fa. Ma con la necessità di fare un figurone in Europa League, dove solo la vittoria – che vale 13,5 milioni più la quota di market pool – può colmare il gap economico con la Champions, che comunque ha portato ai nerazzurri tra 40 e 42 milioni (più il market pool). La delusione resta tanta, dal presidente Steven Zhang in giù, ma ripensando agli obiettivi minimi fissati a inizio stagione, resta la possibilità di non scendere sotto la sufficienza. Basta rialzarsi subito, blindare la Champions per l’anno prossimo entrando nelle prime 4 in A, fare tanta strada in Coppa Italia (al via domenica 13 gennaio con il Benevento a San Siro) e in Europa League. Va in questa direzione il pensiero di Zhang, che ieri ha riunito la dirigenza ribadendo che ora il compito dei vertici del club è proprio quello di dare nuove motivazioni al gruppo, Europa compresa", si legge su La Gazzetta dello Sport.
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Inter, patto coi tifosi. Zhang lo ha ribadito ieri: l’Europa League diventa un vero obiettivo
I nerazzurri non possono deludere i tifosi dell'Inter sempre presenti durante questa stagione
"Come se ci fosse una sorta di patto non scritto con il popolo interista, che in questi mesi ha sempre appoggiato con decisione la squadra di Spalletti. Dall’entusiasmo per il mercato estivo vissuto sotto la mannaia dei paletti Uefa a una campagna abbonamenti da tutto esaurito a inizio agosto, fino alle 10 partite tra Serie A e Champions in cui lo stadio è stato sempre preso d’assalto. La molla deve essere questa: i 640mila spettatori che avevano voglia di «riveder le stelle» e hanno pagato il biglietto del Meazza. I fischi di martedì sera a San Siro, i primi dell’anno, vanno subito cancellati", si legge sul quotidiano.
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