Inter, per Luiz Gustavo strada in salita. Lucas Leiva, una mano arriva da Kia?

Luiz Gustavo è considerato un giocatore centrale nel progetto del Wolfsburg, Lucas Leiva al Liverpool no. Il fatto che Kia Joorabchian sia il suo agente potrebbe aiutare i nerazzurri.

Come si legge nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’Inter e il direttore sportivo Piero Ausilio sono tornati su giocatori accostati ai nerazzurri anche in passato. Tra questi i principali sono Luiz Gustavo e Lucas Leiva, perché la società ha compreso che giocatori con le loro caratteristiche in rosa al momento non ce ne sono.

Ausilio – scrive Andrea Ramazzotti sul Corriere dello Sport – vivrà un Natale di lavoro, non staccando mai il cellulare, alla ricerca di un rinforzo per Stefano Pioli, che possa arrivare a Milano possibilmente prima della partenza della squadra per Marbella o immediatamente dopo la partita con l’Udinese.

Secondo il quotidiano, per non peggiorare il bilancio (che andrà migliorato, anzi, con 30 mln di plusvalenza) l’Inter potrà acquistare soltanto in prestito, anche senza obbligo di riscatto. In salita sembra essere, dunque, la strada per Luiz Gustavo, considerato importante dai dirigenti del Wolfsburg. Il giocatore non può forzare la mano, ma può solo aspettare e sperare che l’Inter migliori la proposta. Lucas Leiva, invece, è fuori dal progetto tecnico del Liverpool, ha il contratto in scadenza a giugno e partirebbe volentieri. “Ausilio conserva ancora il preliminare d’accordo trovato con il Gremio, quando nel 2007 Lucas era una promessa e non era ancora stato acquistato dal Liverpool, ma il ds lo aveva cercato sia quando Benitez era sulla panchina nerazzurra e sia quando c’erano Mazzarri e Mancini”, scrive il giornalista.

Il giocatore, quindi, resta un pallino e il fatto che il suo agente sia Kia Joorabchian potrebbe dargli una grande mano, “l’agente iraniano spa spingendo per portarlo via da Liverpool senza che l’Inter debba mettere mano al portafogli”, si legge sul giornale.

A giugno, invece, offensiva per Gagliardini e James Rodriguez.

(Fonte: Corriere dello Sport)