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Getty Images
L'Inter ha perso il regista croato, Marcelo Brozovic, che per anni in Serie A era quello che percorreva più km a partita, ma anche il nuovo play non scherza. Calhanoglu brilla per qualità e personalità, ma non solo: il turco si fa sentire in fase difensiva, contrasta, recupera palla e corre anche tanto.
"Tijjani Reijnders non si ferma mai: nella stagione passata, quando giocava in Eredivisie con l’Az, non aveva saltato una partita, 54 su 54. Reijnders le aveva giocate tutte da titolare ed era stato sostituito solo 6 volte. Al Milan Tijjani si conferma specialista di resistenza: sempre in campo dal primo all’ultimo minuto fra Bologna, Torino e Roma, con una valanga di chilometri percorsi. Sono in media 12,515", analizza La Gazzetta dello Sport.
"In A più di lui corrono solo Haas dell’Empoli e Ramadani del Lecce. Se l’olandese del Milan è il maratoneta del derby, la risposta interista è Hakan Calhanoglu, 11,944 di distanza media percorsa (undicesimo tra i calciatori di Serie A). Il turco è il regista del 3-5-2 nerazzurro che non fa lo schizzinoso se si tratta di coprire chilometri: non a caso è tra gli intoccabili di Inzaghi, che in questo avvio di campionato lo ha fatto rifiatare per la prima volta nella ripresa del 4-0 di domenica alla Fiorentina, quando alla fine mancava poco meno di un quarto d’ora. Mkhitaryan e Krunic, gli altri duracell del derby, si attestano su distanze simili: siamo sugli 11,8 chilometri a partita", precisa il quotidiano.
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