- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Le grandi squadre prendono origine da difese solide: la banalità della frase rende la stessa meno attendibile, ma non è un caso se la metà dei campionati, da quando esiste il girone unico, se li è aggiudicati la squadra con la miglior difesa. I dati a volte dicono niente, a volte tutto. Lo sa bene l’Inter, che soprattutto dopo l’addio di Samuel, ha visto proprio nella retroguardia uno dei reparti più lacunosi. Perché i vari Juan e Ranocchia non hanno raccolto il testimone, per mancanza di leadership, ma probabilmente anche per limiti di natura tecnica. C’era effettivamente un abisso…
DATI CHE MUTANO - La stagione 2014-2015 si è conclusa con 48 reti al passivo: la dodicesima peggior difesa del campionato, valsa all’Inter l’ottavo posto che ha tenuto i nerazzurri lontani dall’Europa. 1,26 gol per gara, questa la percentuale dei gol subiti dall’Inter lo scorso anno, un dato che scende a picco nella stagione attuale: 0,7 gol a partita, questo è quanto subisce oggi la squadra di Roberto Mancini.
CHE COPPIA - Una ritrovata solidità difensiva che dipende anche da una coppia di centrali nuovi di zecca. Perché la rivoluzione Manciniana ha portato a Milano due difensori sudamericani di tutto rispetto, che in tandem sembrano funzionare a meraviglia. In dieci giornate di campionato, i due (causa infortuni e squalifiche) hanno potuto giocare molto poco insieme, solo 349 minuti su 900 a disposizione. Ma tanto basta per iniziare a notare qualche differenza: Nei 349 minuti con Miranda e Murillo in campo, l’Inter ha subito due gol, mentre i restanti 5 sono arrivati negli altri 551 minuti. In parole povere, con i due sudamericani nel cuore della difesa, i nerazzurri conservano una media gol subiti di uno ogni 174,5 minuti, mentre senza di loro, Handanovic raccoglie dal sacco un pallone ogni 110 minuti.
Un dato che ad Appiano Gentile aiuta a distendere i volti tesi. Perché la tanto criticata Inter dal brutto gioco ha anche qualche aspetto positivo da analizzare, e non è sicuramente un dettaglio. Se è vero come è vero che le grandi squadre si costruiscono dalla difesa, allora si può star tranquilli perché l’Inter è già un passo avanti. Il resto arriverà col tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA