- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Cinque vittorie in cinque gare, crescita costante e continua: l'Inter schianta anche la Lazio e si trova, di nuovo, in testa alla classifica riscavalcando la Juventus vittoriosa a Brescia. Quel che stupisce, come si legge su La Gazzetta dello Sport, è la mano di Antonio Conte che si fa sempre più chiara: "Un terzino crossa, l'altro segna, il migliore è Handanovic. Bravissimo Barella, ancora generoso Lukaku, Sensi è entrato e si è sentito. Ok, ma l'Inter è soprattutto quella banda inespugnabile di bucanieri là dietro, plasmata dal furore di Antonio Conte.
Un solo gol subìto in 5 match, come non accadeva da Mancini 2015-16 che sgommò con 5 vittorie su 5. Come ora Conte che è tornato al comando e ha lasciato il Napoli a 6 punti. Ma più di una classifica in fasce, conta lo spirito di una squadra che sta crescendo sempre più riconoscibile nella sua identità etico-tattica, a somiglianza del suo allenatore, che anche ieri è stato decisivo con scelte iniziali e cambi in corsa. L'Inter capolista è questa cosa qui che arriva in vetta strisciando sulle rocce, se serve, fino a sbucciarsi le ginocchia. Si trova davanti una Lazio dalla qualità di gioco superiore? La pareggia con l'intelligenza e con la forza volontà e va oltre".
© RIPRODUZIONE RISERVATA