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Inter, posizione di Spalletti indebolita: è legato ai risultati. CorSera: “E Conte piace a Zhang”

Marco Astori

Il punto sul futuro della panchina nerazzurra

Grande delusione in casa Inter per l'eliminazione dalla Coppa Italia ieri sera contro la Lazio. I nerazzurri hanno sprecato un'ottima occasione per poter alzare un trofeo, fatto che manca ormai dal 2011. Il Corriere della Sera aggiorna sul futuro della panchina dell'Inter dopo il risultato di ieri: "Finché Luciano Spalletti lo garantirà resterà l’allenatore dell’Inter, nel caso in cui lo mettesse a rischio le strade inevitabilmente si divideranno subito. L’eliminazione dalla Coppa Italia, la seconda stagionale dopo quella in Champions League, ha indebolito la posizione del tecnico, non così tanto però da indurre la società a esonerarlo. Anzi la dirigenza gli ha ribadito la fiducia e la volontà di voler continuare con lui, poi a fine stagione si faranno i bilanci. Per ora il club nerazzurro congela tutto, si concentra sul presente e sulla necessità di riaccendere la squadra dopo un gennaio terribile, in cui è riuscita a battere solo il Benevento. A meno di altri clamorosi rovesci, Spalletti proseguirà fino a giugno poi si deciderà. Il tempo dell’addio sarà quindi lungo.

L’amministratore delegato Beppe Marotta è un navigato dirigente e sa affrontare situazioni di crisi come quella in cui s’è cacciata l’Inter. Il terzo posto per adesso è al sicuro, con un margine di vantaggio di sei punti sulla Roma quinta in classifica. Centrare la qualificazione alla prossima Champions League è obiettivo vitale per le casse del club che conta sui 50 milioni garantiti dalla competizione per poter pianificare e riconfigurare la rosa. L’eliminazione dalla Coppa Italia è stata vissuta come un’occasione persa: l’uscita di Juventus e Napoli lasciava spazio per vincere un trofeo, assente da otto anni dalla bacheca interista. Marotta adesso pensa a difendere il presente e intanto programma il futuro. Spalletti è legato ai risultati, però Antonio Conte è un’ipotesi sempre gradita alla proprietà. Il presidente Steven Zhang è partito per festeggiare il Capodanno cinese con la famiglia, si confronterà sul futuro dell’Inter con il padre Jindong, patron di Suning da sempre ammaliato dall’ex c.t. della Nazionale. Conte non è un fantasma, ma una possibilità concreta, non per l’immediato però, perché non ha intenzione di montare in corsa su un cavallo imbizzarrito".