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Secondo la Gazzetta dello Sport, battere il Borussia Dortmund per l’Inter significa tante cose: superare l’ostilità ambientale; fare il pieno di autostima da reinvestire in campionato; proseguire il percorso di crescita tecnica e caratteriale; semplificare la pratica di accesso agli ottavi; avvicinare i premi Uefa, preziosi per costruire un futuro ambizioso. "Ma anche migliorare le proprie attitudini nella competizione: l’Inter ha perso le ultime 3 trasferte in Champions; Conte le ultime 5 su 7 con Juve, Chelsea e Inter. Smentire un trend, significa svoltare. Handanovic lo ha fatto chiudendo la porta al Borussia dopo 9 match di Champions con almeno un gol incassato. Se stasera mette in fila un secondo clean sheet, si ricollega a Julio Cesar (2010), ultimo precedente. E così Lautaro, se mette in fila la terza partita con gol: ultimo precedente Eto’o (2010). E’ lì che mira Conte, a rinnovare i fasti di Herrera e Mourinho. Per questo chiede un altro step e coraggio contro le vespe gialle del Borussia. Nell’inferno dantesco, vespe e mosconi torturano gli ignavi: è il primo peccato da evitare sotto il Muro Giallo".
(Gazzetta dello Sport)
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