Riecco Hakan Calhanoglu. Nel finale contro il Monza non è riuscito a far svoltare l’Inter, ma ormai è pienamente recuperato e a disposizione verso il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Benfica. La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle condizioni del turco in vista del match di mercoledì a San Siro. “Dipendesse da lui, Hakan partirebbe dall’inizio, visto che gli allenamenti crescenti con la squadra si sentono nelle gambe.
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Inter, verso il Benfica: difesa scelta, scalpita Calhanoglu e i favoriti in attacco
Inter, Calhanoglu scalpita
—Prima dei 19’ più recupero giocati contro i brianzoli, il turco aveva lavorato col gruppo al completo solo un paio di volte, poche per partire dall’inizio. Nonostante questo ritorno confortante, è probabile che Inzaghi aspetti ancora per schierare il suo regista dall’inizio: un po’ perché potrebbe essere un’arma in corsa e sarebbe in grado di sostituire ogni compagno sulla mediana in basse alla necessità, e un po’ perché l’uomo che è tornato nelle vecchie terre di mezzo ha dato segnali di rinascita. Il Brozovic declinante di questa stagione si è, infatti, riacceso misteriosamente a Lisbona, come tanti nerazzurri che staccano e riattaccano la spina in base alla grandezza dell’avversario. Domani a San Siro ci si gioca una semifinale di Champions League, probabile che Marcelo sia ben concentrato sull’eventi.
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Difesa scelta
—Se Skriniar guarderà anche il ritorno di Champions dai palchi di San Siro per l’infortunio alla schiena che continua a tormentarlo, ieri ad Appiano ha lavorato a parte solo il suo collega di difesa, Stefan De Vrij. Per un problema alla caviglia ha svolto ancora lavoro differenziato: nessun allarme, ma anche nessuna voglia di rischiare, anche se ogni decisione sulla convocazione è rimandata ad oggi. Del resto, il reparto davanti a Onana è già assemblato: tornerà Acerbi al centro, tra Darmian e Bastoni, e Inzaghi si aspetta che tutti i difensori mostrino la stessa applicazione maniacale del “Da Luz”. La tentazione del tecnico è proprio quella di riprodurre lo stesso 11 dell’andata che aveva dato scacco a Schmidt con Mkhitaryan e Barella nel ruolo di mezzali assaltatrici ai lati del redivivo Brozo, e con Dimarco-Dumfries sulle fasce.
I favoriti in attacco
—Anche in base alle rotazioni, il tecnico sta pensando di usare davanti il solito attacco di Coppa: Lautaro più Dzeko, i due che hanno giocato dall’inizio tutte e tre le partite a eliminazione diretta della Champions. Nonostante la forma calante, il Toro è il più sicuro del posto, mentre il bosniaco si guarda dalla possibile rimonta di Lukaku: nessuno dei due ha mostrato finora particolare feeling col gol, ma questo è un match in cui potrebbe esserci spazio in ripartenza e ciò fa aumentare la tentazione Lukaku nella testa del tecnico. Gli ultimi due allenamenti orienteranno quindi la scelta di Simone”, si legge.
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