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Non ci sono dubbi, l'Inter deve dare un’accelerata di qualità per presentare carte concrete nella corsa a un posto Champions. Di tempo ce n’è ancora, ma non tantissimo: fra un mese si comincia. La gente nerazzurra attende ben altri nomi. A cominciare per esempio da Martial e Keita Balde. Il primo è legato a Perisic: l’Inter lo ha individuato come contropartita adeguata per il croato. Nel frattempo, lo stesso Perisic è partito per la tournée cinese: c’è evidentemente ancora molto da lavorare fra nerazzurri e Manchester United. Nel contempo, l’entourage di Keita Balde ha iniziato a parlare con la Lazio. Il senegalese ha il contratto in scadenza nel 2018. Lunedì scorso, a Milano, ha analizzato e di fatto promosso con il suo procuratore Calenda la proposta interista: si parla di un quinquennale da tre milioni più bonus stagione. Recapitata a Lotito la prima offerta nerazzurra: circa 20 milioni. Il numero uno della Lazio parte invece da una base di 25 milioni e bonus e sembra volersi prendere qualche giorno in più prima di entrare nel vivo della trattativa con i nerazzurri. Il West Ham si sarebbe intanto fatto vivo con un’offerta da circa 30 milioni. L’impressione, però, è che il ragazzo non voglia lasciare l’Italia. Intanto continua a lavorare con la Lazio ad Auronzo di Cadore. Ma, di fatto, da separato in casa. Dopo il ritardo di quasi due ore con il quale si è presentato in albergo al termine della giornata di riposo concessa lunedì da Inzaghi (ritardo che ovviamente non è stato gradito dal resto del gruppo, anche se il club pare intenzionato a non prendere provvedimenti), ieri l’attaccante ha regolarmente svolto la seduta mattutina. Poi nel pomeriggio è invece rimasto in palestra. Ufficialmente per noie muscolari. Un’assenza dal campo che potrebbe fare da preludio a quella (molto probabile) nel test che la squadra di Inzaghi sosterrà oggi pomeriggio con la Triestina. Un Keita insomma che formalmente è ancora dentro la Lazio, ma che nella sostanza pare esserne sempre più lontano.
(Gazzetta dello Sport)
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