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"Nel giorno dell’ormai celebre faccia a faccia con la squadra, Simone Inzaghi sognava una risposta così. Pungolare l’orgoglio dei campioni è servito a ritrovare la fame di vittoria. Dopo il flop interno con la Roma del primo ottobre, l’Inter non ha più sbagliato nulla e chiude l’ottobre della rinascita con un’ennesima prestazione convincente". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al successo, netto, dell'Inter sulla Sampdoria.
"Quarta vittoria consecutiva in A, una striscia che unita alle due vittorie a San Siro in Champions e al pari – da grande squadra – al Camp Nou, danno bene la misura di come la stagione nerazzurra sia davvero svoltata. Ma in mezzo a tante belle notizie, resta un punto interrogativo: è vero, l’Inter si è ritrovata, ma è altrettanto vero che lì davanti continuano a correre e all’orizzonte, prima della pausa per il Mondiale, ci sono due trasferte che definire delicate appare riduttivo: domenica contro la Juve e il 13 contro l’Atalanta", analizza la Rosea.
Ora l'Inter, come ha sottolineato Inzaghi, si diverte e ha ritrovato la bellezza del suo gioco. "Paradossale aver ritrovato il gioco senza il faro della squadra. Ma Calhanoglu oggi sembra davvero trasformato nelle vesti di regista", conferma la Rosea. E, nel momento più delicato, è arrivato anche un aiuto dall'infermeria, che piano piano si è svuotata. L'unico ancora out è appunto Brozovic, il cui rientro però è imminente.
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