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Scaduti i 14 giorni di quarantena, dopo il contatto col giocatore della Juve Rugani positivo, i giocatori dell'Inter hanno avuto il via libera dal club per poter lasciare Milano. Partire per motivi familiari, per raggiungere le famiglie in questo momento difficile. Lunedì sono partiti Brozovic e Handanovic, ieri è stata la volta di altri cinque: Lukaku, Eriksen, Young, Moses e Godin.
"Per i sette non cambia nulla a livello di allenamenti. I compiti a casa dati da Antonio Conte e dal suo staff restano gli stessi, la forma va conservata anche lontano da Milano. Tuttavia a oggi c’è un grosso punto di domanda sul loro rientro a pieno regime: fuori dall’Italia dovranno fare 14 giorni di quarantena e al rientro altri 14 giorni di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, come previsto dal governo. Con l’eventualità che in caso di ritorno in campo per gli allenamenti tra un paio di settimane l’Inter sia costretta a fare a meno di loro. Fare previsioni sul decorso del virus è impossibile, quindi il club di viale della Liberazione monitorerà la situazione giorno dopo giorno", spiega La Gazzetta dello Sport.
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