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Soffrendo e lottando fino all'ultimo secondo l'Inter pareggia e vola ai quarti di finale. Non è stata facile, anzi è stata durissima, ma la squadra di Inzaghi è tra le prime 8 d'Europa.
"Solo l’Inter regala emozioni così, qualificazioni di pura resistenza con il cuore nelle orecchie. Sul palo e sulla traversa del Porto, in sequenza, agli sgoccioli dei sette minuti di recupero, ci sono ritornate in mente altre epiche serate interiste, tipo Barcellona nella stagione del Triplete o certe notti degli anni Sessanta. Solo l’Inter, in finali di partita così complicati, strappa pensieri sbagliati, ma liberatori, a chi pensa che sia giusto perseguire il bel gioco. “Chisseneimporta” dell’estetica quando si respinge tutto quello che c’è da rimbalzare via, tipo Dumfries, in un secondo passato da paracarro ad eroe di giornata quando, sempre nel recupero che non passava mai, ha tolto dalla porta il tiro di Toni Martinez", racconta La Gazzetta dello Sport.
"Poi sono arrivati i due legni. L’Inter, nei dannati sette minuti in più della ripresa, ha ballonzolato sull’orlo dell’abisso, si è aggrappata a qualunque arbusto per non cadere. L’hanno tenuta su un po’ di fortuna e la bravura di Onana, decisivo nel trasformare in palo quello che sarebbe stato un gol. Non sappiamo che cosa sarà dell’Inter ai quarti, ma oggi rileva soltanto che l’Inter ci sia arrivata, tra le prime otto d’Europa, assieme al Milan e, speriamo, al Napoli. Sarebbe un tris fantastico. Tre squadre diverse. Tra lo splendido giochismo del Napoli e il risultatismo interista, il Milan ha trovato una terza via. La Serie A è viva, meno deprimente di come la viviamo e la disegniamo".
"Quando il Porto attaccava, l’Inter si compattava, faceva massa critica e densità. Inzaghi ha impostato una splendida partita difensiva e per la quinta volta nella Champions corrente ha chiuso il match senza subire reti. Se allarghiamo l’orizzonte, i “clean sheet” dell’anno solare 2023 sono saliti a nove in tutte le competizioni. L’impronta è chiara, le contraddizioni restano: l’Inter non cede in Champions e cade a La Spezia o con l’Empoli a San Siro. Ieri sera Darmian e Acerbi sono stati commoventi per quantità di anticipi e respinte. Mkhitaryan si è sfinito nel taglia e cuci di centrocampo. Al 90’ è cominciata un’altra mini-partita: il salvataggio di Dumfries, il palo di Taremi su deviazione di Onana e la traversa di Grujic, tutto nel giro di pochi secondi, intorno al 50’. Una raffica insostenibile per tifosi di cuore debole, ma gli interisti hanno sviluppato gli anticorpi alla sofferenza. Milan e Inter nei quarti di Champions: non succedeva dal 2005-06. Se al sorteggio venisse fuori il derby, non sarebbe male, un’italiana entrerebbe di sicuro in semifinale", aggiunge Gazzetta.
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