- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty Images
Adesso il terzo euro-derby è realtà. Dopo aver battuto 2-0 il Benfica al Da Luz, con il 3-3 di San Siro l'Inter si è guadagnata l'accesso alla semifinale di Champions League dove incontrerà il Milan. "Sarà un derby aperto, il 10 (in casa Milan) e il 16 maggio, senza un favorito chiaro. Nei tre di questa stagione, tra campionato e Supercoppa, l’Inter conduce per due vittorie a una. Comunque vada, una squadra di Milano si giocherà la finale di Champions a Istanbul sabato 10 giugno", si legge sulla Gazzetta dello Sport.
"L’Inter ha scelto la Champions, ha deciso che si può perdere in Serie A contro i rossi del Monza ed eliminare dall’Europa che conta i rossi del Benfica. Sulla follia dell’Inter sono stati scritti trattati. Simone Inzaghi si gode un attimo importante, che nessuno gli porterà mai via: è il sesto allenatore a traghettare l’Inter nelle semifinali di Coppa Campioni/Champions. Non è poco".
"Come a Lisbona, l’Inter nel primo tempo ha affievolito il gegenpressing del Benfica, il contro-pressing per riconquistare il pallone in “alto”. Ha usato l’arma del palleggio per far girare a vuoto gli avversari ed è stata compatta nei riposizionamenti, quando il Benfica riusciva a insinuarsi sulla trequarti, e sui cambi di fronte, quando i portoghesi sventagliavano da una fascia all’altra per attaccare il lato debole".
"All’intervallo Schmidt ha rimescolato il Benfica. Fuori Gilberto, il terzino destro, e dentro Neres, esterno d’attacco. Arusnes, l’autore dell’1-1, è andato a occupare la casella di Gilberto. Il Benfica ha azzannato l’Inter, l’ha quasi scaraventata alle corde. Qui è stato prezioso Brozovic, bravo nel riannodare minimi fili di palleggio sul corto e nello stretto, tocchi necessari per respirare. Poi l’Inter ha battuto un colpo, un’incornata di Dzeko su lancio di Bastoni da sinistra, lo schema generatore del gol di Barella al Da Luz. Il Benfica si è acquietato per riprendere fiato e l’Inter l’ha punito con una meravigliosa combinazione tra Mkhitaryan, Dimarco e Lautaro".
"Due a uno, Inter senza più catene e 3-1 di Correa, subentrato a Lautaro stesso, con un destro a giro. San Siro ribollente e neppure i due gol del Benfica nel finale, per il 3-3 definitivo, hanno spento l’entusiasmo per la nona qualificazione dell’Inter alle semifinali della Coppa più importante. L’ultima nel 2010, con José Mourinho, valse finale e trofeo. Non pronostichiamo la quarta Champions dell’Inter, ma neppure la escludiamo. Quando si entra nell’élite delle semifinaliste, l’impossibile diventa possibile per tutti, Inter 2023 inclusa".
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA