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Occorre un salto di qualità sul piano del temperamento e della personalità, in particolare quando si tratta di reagire alle difficoltà. E’ il motivo per cui, a fine mercato, era stata accarezzata l’idea di mettere in piedi uno scambio di prestiti con Maxime Lopez allora del Sassuolo, consentendo ad Asllani di giocare con continuità. Solo che l’albanese non gradiva la destinazione, avrebbe preferito tornare ad Empoli, che però non aveva nulla da dare in cambio all’Inter. Così, alla fine, non se n’è fatto nulla.
Soluzione di ripiego
—Come spiegato nel pezzo a fianco per Lautaro, Inzaghi non può permettersi di dipendere da Calhanoglu. Nel senso che è impensabile che il turco giochi sempre, altrimenti si rischiano intoppi come accaduto dopo il derby. E, alla luce della rosa a disposizione, quest’anno l’idea è di non correre rischi: quindi di fermare un giocatore al primo piccolo segnale di allarme, in modo da evitare guai peggiori. Ciò significa che la crescita di Asllani è obbligatoria, altrimenti, in caso di necessità, il tecnico nerazzurro dovrà ricorrere a soluzioni di ripiego, come Mkhitaryan davanti alla difesa, posizione dove l'armeno ha giocato per qualche minuto anche l'altra sera. Il dubbio, peraltro, si accende già per domenica ad Empoli. Se Calhanoglu dovesse stare riposo (sarebbe l’ideale per recuperare definitivamente), a chi si affiderà Inzaghi?”, si interroga il quotidiano.
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