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Inter Calhanoglu-dipendente, Asllani in ritardo: spunta soluzione di ripiego

Il rientro di Hakan Calhanoglu in casa Inter è imminente, ma Simone Inzaghi si interroga sul suo vice: la situazione

Prima Brozovic-dipendente, ora Calhanoglu-dipendente. L’Inter fa fatica a fare a meno del proprio regista titolare, lo dice il campo. L’affaticamento muscolare del turco non preoccupa, può tornare già contro l’Empoli. Ma quella del vice Calha con tante partite ravvicinate resta una questione di stretta attualità per i nerazzurri. Ecco quanto evidenziato oggi dal Corriere dello Sport.

Asllani in ritardo

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"A San Sebastian, in cabina di regia, Inzaghi ha voluto dare fiducia a Asllani. Una scelta naturale, perché come ruolo l’albanese sarebbe l’alter ego del turco. Sicuramente è stato penalizzato dalle difficoltà dell’intera squadra, a cominciare dai suoi compagni di reparto, Barella e Mkhitaryan, soltanto pallidi parenti di quelli visti nel derby, ma l'ex-Empoli, comunque, non è stato in grado di accendere la scintilla, anzi si è fatto trascinare dalla negatività. E’ ancora giovane (21 anni), quindi le possibilità di esplodere sono intatte, tanto più che la società continua ad avere grande fiducia. Certe occasioni, però, vanno sfruttate.

Occorre un salto di qualità sul piano del temperamento e della personalità, in particolare quando si tratta di reagire alle difficoltà. E’ il motivo per cui, a fine mercato, era stata accarezzata l’idea di mettere in piedi uno scambio di prestiti con Maxime Lopez allora del Sassuolo, consentendo ad Asllani di giocare con continuità. Solo che l’albanese non gradiva la destinazione, avrebbe preferito tornare ad Empoli, che però non aveva nulla da dare in cambio all’Inter. Così, alla fine, non se n’è fatto nulla. 

Soluzione di ripiego

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Come spiegato nel pezzo a fianco per Lautaro, Inzaghi non può permettersi di dipendere da Calhanoglu. Nel senso che è impensabile che il turco giochi sempre, altrimenti si rischiano intoppi come accaduto dopo il derby. E, alla luce della rosa a disposizione, quest’anno l’idea è di non correre rischi: quindi di fermare un giocatore al primo piccolo segnale di allarme, in modo da evitare guai peggiori. Ciò significa che la crescita di Asllani è obbligatoria, altrimenti, in caso di necessità, il tecnico nerazzurro dovrà ricorrere a soluzioni di ripiego, come Mkhitaryan davanti alla difesa, posizione dove l'armeno ha giocato per qualche minuto anche l'altra sera. Il dubbio, peraltro, si accende già per domenica ad Empoli. Se Calhanoglu dovesse stare riposo (sarebbe l’ideale per recuperare definitivamente), a chi si affiderà Inzaghi?”, si interroga il quotidiano.



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