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C'è un nome sottolineato più volte sul taccuino dell'ad Marotta. È quello di Dejan Kulusevski, in forza al Parma, ma di proprietà dell'Atalanta. Il club nerazzurro lo vorrebbe già a gennaio, ma difficilmente la trattativa andrà in porto.
"L’Inter lo prenderebbe al volo, deve portare pazienza. Perché il cartellino è dell’Atalanta, però il ragazzo è in prestito secco al Parma. Il prestito secco sottintende una cosa chiara: non ti concedo mezzo margine di manovra per il riscatto, semplicemente perché credo moltissimo nelle sue qualità. Morale: viaggiamo già sui 30 milioni. Il Parma, che ha l’ultima parola pur non essendo proprietario del cartellino, ha chiesto provocatoriamente 20 milioni. E qui non c’entrano gli ottimi rapporti con l’Inter, piuttosto la necessità di non smontare l’organico consegnato a D’Aversa. E per arrivare alla quadratura su Kulusevksi, sia pure in prestito secco, Daniele Faggiano ha dovuto tenere collegamenti no stop con Zingonia", spiega il Corriere dello Sport.
"L’Inter ha cominciato a mettergli gli occhi addosso durante la finale Primavera della scorsa stagione: l’Atalanta la spuntò grazie a un contropiede impostato magistralmente da Kulusevski e finalizzato da Colley, all’interno di una prestazione con tanti punti esclamativi. Come tutta la stagione del resto, all’insegna di un’invidiabile continuità e di un’esplosione annunciata dai numeri. L’ennesimo capolavoro dell’Atalanta che lo ha scovato nel Broommapojkarna in uno dei soliti blitz organizzati da Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile. Volete sapere quant’è costato? Poco più di 100 mila euro e un po’ meno di 150 mila, mettiamoci in mezzo. Se pensiamo che si partirà da una base non troppo lontana da 30 milioni, avvertire i brividi è inevitabile", aggiunge il quotidiano. "L’Inter non ha bisogno di ulteriori relazioni. L’Atalanta non ha fretta fino a prova contraria che, almeno oggi, non c’è. Il Parma ha una voglia matta di goderselo fino a maggio".
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