I nerazzurri in estate hanno deciso di non rinnovare il contratto dell'attaccante bosniaco, oggi in forza al Fenerbahce
La vicenda è nota a tutti: in estate l'Inter ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza di Edin Dzeko, che ha così lasciato Milano per trasferirsi a parametro zero al Fenerbahce. Il motivo sembrava chiaro a tutti: evitare di affiancare una figura "ingombrante" a Lukaku, che nei piani della dirigenza nerazzurra sarebbe rimasto alla corte di Inzaghi, questa volta a titolo definitivo. Le cose, come sappiamo, non sono andate così: il belga alla fine è approdato alla Roma, il bosniaco segna con regolarità in Turchia e i vertici di viale della Liberazione hanno dovuto ripiegare su soluzioni alternative.
Tuttosport ripropone alcuni dettagli di questo mancato incastro: "La prima vittima del (tardivo) voltafaccia di Romelu Lukaku è stata Edin Dzeko. La ricostruzione fatta dall'interessato, qualche settimana fa ai microfoni di Prime, fotografa quanto accaduto a inizio estate a latitudini nerazzurre. [...] E per primi sono rimasti sorpresi Marotta, Ausilio e Inzaghi che avevano deciso di sacrificare il rinnovo di Dzeko (con cui ci si sarebbe accordati, vista la volontà dell'interessato) proprio per evitare di ripetere il duopolio che tanto aveva infastidito il belga nella seconda parte della stagione (una delle scuse poi addotte per il no all'Inter). Un disegno che aveva una sua logica e che è stato scompaginato dall'incredibile dietrofront di Lukaku.