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Protagonista assoluto dell'incredibile rimonta del Tottenham sul campo dell'Ajax, Lucas Moura si è guadagnato le copertine di tutto il mondo con la sua straordinaria tripletta che ha regalato agli Spurs il biglietto per la finale di Champions League di Madrid. Protagonista a sorpresa, sceso in campo solamente per l'infortunio di Harry Kane, l'esterno offensivo brasiliano si è preso le luci della ribalta, tornando a far parlare di se' dopo le stagioni altalenanti con la maglia del Paris Saint Germain e i guizzi sporadici di Londra. Un giocatore che, dopo essersi in mostra con il San Paolo e con le Nazionali giovanili brasiliane, non è più riuscito a mantenere le premesse, nonostante le qualità indiscutibili. Un talento su cui, in tempi non sospetti, aveva messo gli occhi l'Inter.
RIMPIANTO INTER - I nerazzurri avevano adocchiato Lucas già nel 2011, in occasione del Sudamericano Sub20, quando guidò il Brasile alla conquista del titolo con la maglia numero 10 sulle spalle e con tanto di tripletta rifilata al Perù in finale. Marco Branca, ai tempi direttore dell'area tecnica nerazzurra, se ne innamorò immediatamente, e cominciò a trattare con il San Paolo per portarlo a Milano. Nell'agosto del 2012 la svolta: con l'ok di Moratti, Branca volò alla volta del Brasile per chiudere l'affare sulla base di 30 milioni di euro più bonus. C'era il sì del giocatore, ma l'inserimento del Paris Saint Germain fece saltare tutto: i parigini rilanciarono, offrendo 45 milioni, e Lucas finì a Parigi. Lasciando grandi rimpianti in corso Vittorio Emanuele.
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