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Dove riparte Oaktree
—A mettere il bollo pontificio su quanto accaduto ha provveduto Beppe Marotta, chiamato da Oaktree a essere il garante della continuità: «Dopo esserci confrontati con i vertici di Oaktree siamo molto tranquilli e voglio dispensare a tutti questa nostra tranquillità perché il fondo ha idee molto chiare, non vuole fare un’operazione da toccata e fuga, vuole programmare, dare continuità e sostenibilità all’Inter rispettandone la gloriosa storia - le parole dell’amministratore delegato - Loro hanno già confermato la fiducia al management e questa è una garanzia non da poco. Quindi credo che si possa continuare, non dico a sognare, ma ad ambire a risultati sempre importanti».
Scelta, quella di mettersi nelle mani di Marotta e del ceo Corporate Alessandro Antonello, che dimostra il realismo della nuova proprietà. Gli uomini di Oaktree sono neofiti nel campo, mai hanno gestito una società calcistica tanto importante, e giustamente hanno deciso - durante l’apprendistato - di mettersi nelle mani di chi in questi anni ha condotto la vita del club in autogestione (Zhang da luglio era assente a latitudini milanesi), rispettando i rigidi paletti imposti dai cinesi.
Rinnovo Lautaro
—Paletti che riguarderanno necessariamente la trattativa per Lautaro Martinez. L’Inter non può certo andare al di là di quanto offerto (il club arriva a 10 milioni di ingaggio, ma con una serie di bonus) e servirà cooperazione anche dall’altra parte per non andare incontro a una rottura a oggi ancora non pronosticabile. Certo è che la situazione è molto più intricata rispetto a quanto si pensava dopo l’incontro a Madrid il 13 marzo: «Quando si negozia un contratto, il nodo è sempre l’ingaggio, ma in questo momento abbiamo dovuto rallentare perché ci sono aspetti burocratici legati al passaggio tra una proprietà e l’altra - ha sottolineato ancora Marotta - ma sicuramente i presupposti sono assolutamente confortanti perché alla base c’è una grandissima volontà del giocatore di continuare con noi e questo è il principio che fa da salvaguardia a qualsiasi tipo di negoziazione»”, si legge.
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