- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Un ritiro clamorosamente blindato. Degno di un summit di leader mondiali. Antonio Conte non ha fatto eccezioni. Per nessuno. Gli allenamenti sono riservati, nessuna indiscrezione, nessuna notizia deve filtrare dal campo dove i suoi ragazzi sudano due volte al giorno.
"Minivan con i vetri oscurati e scortati da una moto della polizia nel tragitto (circa 2 chilometri) dall’hotel al campo. L’albergo a quattro stelle riservato totalmente per una settimana alla squadra e inaccessibile complice un servizio di sicurezza degno del G8. I campi laterali dello stadio di Cornaredo totalmente “fasciati” con teli di plastica per non renderli visibili dall’esterno e presidiati da steward con tanto di cani da guardia al guinzaglio. Il ritiro dell’Inter a Lugano era annunciato blindato, ma, se possibile, lo è anche più del previsto", ha sottolineato il Corriere dello Sport.
Conte non ha fatto distinzioni neanche per l'Inter stessa. Anche le immagini concesse a Inter Tv, racconta il quotidiano, sono state ridotte al minimo: negli anni passati le sedute di inizio stagione erano trasmesse integralmente, spesso in diretta, mentre con l’arrivo di Conte anche il canale satellitare di casa ha dovuto sottostare alla riservatezza che il tecnico di Lecce vuole per le sue sedute.
© RIPRODUZIONE RISERVATA