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La nuova formula della Champions League porterà molti più soldi a tutti i club partecipanti alla prossima edizione. L'apertura del torneo ai club dei grandi campionati (italiano, spagnolo, inglese e tedesco) ha portato a un aumento del valore del torneo che è passato da 2,3 miliardi a 3,25 miliardi di euro di fatturato. Di conseguenza sono anche aumentati i premi per i club, quasi 2 miliardi di euro da distribuire per le 32 finaliste.
Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport "Mentre la struttura del torneo, vincente, resta la stessa — prima i gruppi, poi l’eliminazione diretta — sono cambiati sistema d’accesso e «voci» dei premi. Intanto 26 squadre sono già qualificate: i preliminari e i playoff estivi sono una tremenda sfida a eliminazione che promuove appena 6 club (2 non-campioni e 4 campioni nazionali). Sul versante soldi c’è stato il cambio più netto, dopo trattativa con i club che hanno chiesto nuovi indicatori. Le voci sono così diventate quattro, ognuna con un suo valore percentuale sul montepremi totale di 1,95 miliardi: 1) partecipazione (25%, 488 milioni); 2) risultati nel torneo (30%, 585 milioni); 3) ranking storico (30%, 585 milioni); 4) market pool (15%, 292 milioni). Tradotto in cifre: il «semplice» partecipare ai gruppi vale 15,25 milioni. Un pareggio nei gruppi fa incassare 900mila euro, una vittoria addirittura 2,7milioni. Una squadra che vincesse tutte le 13 partite, fino alla finale, si metterebbe in tasca 82,2 milioni tra risultati e fisso partecipazione. Poi ci sono le altre due voci: ranking e market pool. E la storia si fa interessante".
MARKET POOL - "Rispetto al passato è quello che ha perso. Si è quasi dimezzato: fino all’ultima Champions valeva 580 milioni, adesso non arriva a 300. Dipende dal valore dei diritti tv dei campionati nazionali: il market pool delle italiane si aggira sui 50 milioni (25 per il piazzamento nell’ultima Serie A, 25 per i risultati nella prossima Champions)".
RANKING STORICO - "Alla fine s’è scelto di considerare gli ultimi 10 anni di coppe. Le 32 finaliste sono messe in ordine in base al ranking Uefa decennale: la prima (il Real Madrid) prende 35,4 milioni; la Juve, che è 6a, ha già nelle casse 29,7 milioni; più difficile quantificare Inter (verso il 16° posto), Napoli (verso il 19°) e Roma (verso il 24°) perché dipende da chi si qualifica dai playoff. Comunque, partendo dal Real, per ogni posizione si toglie 1,1 milione".
(La Gazzetta dello Sport)
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