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Non sarà un'Inter che starà ad aspettare il Milan nel ritorno della semifinale di Champions di domani. Inzaghi ha scelto la formazione e soprattutto il piano tattico da adottare. Non si penserà a difendere il risultato, ma si proverà a chiudere subito i giochi.
"Simone Inzaghi ieri ha ritrovato la voce: accade di solito già il giorno dopo un match in cui si è sgolato oltre misura. Il tecnico interista ha rivisto i suoi ad Appiano e con animo più rilassato ha guardato la classifica: nel giro di un mese ha cambiato colore. Dall’ansia di essere fuori dalle prime quattro ora è altissima la fiducia nella possibilità di accomodarsi giusto dietro al Napoli (anche se a distanza chilometrica). Il resto delle parole dell’allenatore, invece, si sono concentrate sulla Champions, con sedute al video per ripercorrere l’andata col Milan. Nella mente dello staff la gara-manifesto dovrà, però, essere il ritorno con il Benfica del 19 aprile. Anche in quel caso si veniva da un 2-0 in trasferta: il Diavolo dovrà essere azzannato subito, come fatto coi portoghesi. Nessuna speculazione, solo ragionata aggressione", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Ieri mattina la prima buona notizia Inzaghi l’ha ricevuta dai medici: Joaquin Correa dovrebbe essere convocato. Col Sassuolo si è fermato giusto in tempo e l’affaticamento ai flessori della coscia destra non preoccupa. L’argentino dovrebbe accomodarsi in panchina accanto allo scalpitante Lukaku: l’intenzione di Simone è confermare la coppia d’attacco delle notti europee, Dzeko più Lautaro, e in generale gli stessi 11 di mercoledì scorso. Come all’andata, Calhanoglu dovrebbe prendersi le chiavi della regia al posto di Brozovic, arma tattica a gara in corso. Ai lati del turco ecco le mezzali imprescindibili: da un lato Barella e dall’altro Mkhitaryan. Le certezze del tecnico si allungano sulle fasce, con le conferme di Dumfries a destra per impensierire Theo e di Dimarco a sinistra per pungere Calabria. Mentre Skriniar scolora nell’oblio per i tifosi, la difesa interista ha ormai trovato un assetto stabile e tranquillizzante: domani i soliti Darmian, Acerbi e Bastoni scaveranno la trincea davanti a Onana", aggiunge il quotidiano.
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