- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Getty Images
Aprile sarà un mese delicato per l'Inter. Tante partite decisive, mister Inzaghi dovrà sfruttare tutta la rosa a disposizione e fare più turnover. Saranno tanti gli impegni e bisognerà sfruttare tutta la profondità della rosa.
"L’Inter è stanca ed è il campanello d’allarme peggiore possibile, prima di un mese con nove partite in programma. La squadra è sulle gambe. Perché le rotazioni sono limitate, ecco qui il dettaglio: Simone Inzaghi ha portato 12 giocatori sopra quota 2mila minuti disputati in stagione, sommando le presenze di campionato e coppe. Nessun’altra big del nostro campionato ha fatto altrettanto: la Roma ha 10 calciatori sopra quella quota, Napoli Juventus e Lazio 9, il Milan 8. E il dettaglio delle partite disputate è simile per tutti: l’Inter è scesa in campo 38 volte, Juventus Lazio e Roma 39, il Milan 37, il Napoli 36", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"È il punto di partenza, questo dettaglio, che spiega tanto. Il più impiegato è stato Lautaro, l’unico addirittura oltre quota 3mila minuti giocati. E infatti l’argentino ha chiuso l’ultimo tour de force con la lingua di fuori. Le rotazioni scarse sono sotto la lente d’ingrandimento, a maggior ragione per una rosa che la società reputa tuttora la migliore della Serie A, per qualità e per profondità".
"Emblematico il caso di Mkhitaryan, finito in panchina contro la Juventus dopo 19 partite consecutive da titolare, un’enormità, la metà esatta di quelle giocate dall’Inter da inizio stagione. Il rischio, che Inzaghi vuole e deve scongiurare, è arrivare al momento decisivo della stagione con il fiato corto. Aprile in questo senso è il bivio: indietro non si torna, quel che è fatto è agli atti. Il punto è andare avanti. Il turnover ora diventa necessario. Il tecnico dovrà attingervi in ogni reparto. Anche perché in questa fase si moltiplicheranno inevitabilmente infortuni - causa eccessiva usura - e squalifiche. Tre esempi di chi vedrà molto di più il campo da qui in avanti? In difesa De Vrij, a centrocampo Asllani, in avanti inevitabilmente Lukaku, che per la verità ha il problema opposto, quello di dover giocare sempre per prendere il ritmo", chiude Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA