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Continua il grande lavoro di Antonio Conte, che riporta la sua Inter in testa alla classifica dopo un'importante quanto pesante vittoria sulla Lazio. La Gazzetta dello Sport elogia l'operato del tecnico, la cui mano si è vista anche nel gol segnato da D'Ambrosio: "C'è scritto a Coverciano, domanda numero uno al capitolo del 3-5-2: qual è la più grande soddisfazione per l'allenatore che adotta questo modulo? Risposta: gol costruito da un terzino e realizzato dall'altro. Anche questo, fatto. Anche questa vittoria, portata a casa. Cinque su cinque, Roberto Mancini agganciato, Helenio Herrera nel 1966-67 pure. E soprattutto Inter che risponde alla Juve in questo duello che ha giusto come inciampo fissato dal calendario la prossima giornata di campionato, G come Genova e come Sampdoria. Antonio Conte se la prenderà in stile Mourinho: molto per gioco, un po' perché ci crede davvero, un po' perché è questo il modo giusto di tenere alta la tensione nel gruppo.
Qui però le «saccagnate» (parola usata dal tecnico alla vigilia) le prendono solo gli avversari dei nerazzurri, che di gol ad Handanovic neppure a parlarne. E le prendono anche quando il tecnico interista decide di fare turnover: gestione delle forze senza incidere sul risultato finale. Solo belle notizie. «Avremmo potuto fare qualche gol in più», è la bacchettata di Conte. Di sicuro da oggi tornerà sul tema ad Appiano. Magari ricorderà un dato numerico: in nessuna delle due occasioni in cui l'Inter ha vinto le prima cinque, poi in fondo ha vinto il campionato. Come a dire: avanti con la sesta. Sampdoria avvisata, per evitare presunte saccagnate in arrivo".
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