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Ha fatto molto discutere lo scambio a distanza tra il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e l'Inter sulla questione nuovo stadio. Le ultime dichiarazioni del primo cittadino hanno infatti scatenato una dura reazione del club nerazzurro, che ha risposto con un comunicato chiarissimo. Calcio e Finanza ha ricostruito la querelle andando a fare chiarezza sulla situazione: "Reazione dura, forse fin troppo dura considerando quanto dichiarato da Sala, ma nata dalla volontà del club nerazzurro di richiamare il primo cittadino milanese alle sue responsabilità.
Troppi i tentennamenti su un progetto che Inter e Milan hanno presentato a luglio 2019, mentre le società, avendo ovviamente convenienza ad accelerare, hanno risposto a tutte le richieste del Comune (come gli aggiornamenti e i chiarimenti presentati a Palazzo Marino a febbraio). Ultimo, ma non certo per importanza, non ha certo aiutato il fatto che Sala si sia schierato insieme ai Verdi europei, da sempre contrari al nuovo San Siro, verso le prossime elezioni.
"Se prima, con le elezioni a Milano previste a maggio, era ovvio e accettato anche dai club che sarebbe stata la prossima Giunta a dover rispondere sulla pubblica utilità del progetto (considerando anche l’impegno del Comune per contrastare la pandemia Covid), ora invece con il voto slittato a ottobre le società non possono permettersi di perdere un altro anno aspettando che Sala prenda una posizione sullo stadio. E non è un caso, in fondo, se l’Inter abbia chiuso il comunicato con quella che è sembrata quasi una minaccia: “Se dovesse essere confermato che l’Inter e la Proprietà non sono gradite all’attuale amministrazione, sapremo prendere le decisioni conseguenti”. Il famoso piano B, a cui sia Inter che Milan pensano sempre più", conclude il portale.
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