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Non solo un investimento per la stagione alle porte, ma anche per il futuro: se tutto andrà come previsto, l'Inter al termine di questa stagione eserciterà il diritto di riscatto di Alexis Sanchez, previsto per 15 milioni di euro (in attesa della conclusione dell'affare con il Manchester United). Anche perché con il giocatore c'è già un'intesa di massima sull'ingaggio da percepire in nerazzurro negli anni a venire: un contratto all'altezza di quello di Romelu Lukaku. Scrive il Corriere dello Sport:
"In casa nerazzurra, comunque, non c’è particolare fretta. C’è la consapevolezza, infatti, che le condizioni di Sanchez - ieri mattina si è regolarmente allenato a Manchester insieme al resto dei compagni reduci dal pareggio in casa del Wolverhampton, come riportato dai quotidiani inglesi -, in ogni caso, non gli permetterebbero di essere in campo per la sfida con il Lecce. Se ne parlerebbe, dunque, per la trasferta di Cagliari. Poi dovrà essere la “cura Conte” a restituirgli la piena efficienza, che peraltro Alexis ha dimostrato a giugno in Coppa America, pur avendo concluso la manifestazione con qualche acciacco. Il suo rendimento in questa stagione, evidentemente, determinerà le possibilità di un suo acquisto a titolo definitivo. La spesa per il cartellino non sarebbe così pesante, a differenza dell’ingaggio che si dovrebbe accollare il club nerazzurro a partire dalla prossima stagione. Perché l’attaccante ha accettato sì di guadagnare meno rispetto al contratto con i Red Devils, ma comunque i suoi emolumenti sarebbero in linea con quelli di Lukaku, quindi attorno ai 9 milioni di euro, bonus compresi".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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