Sono arrivati segnali importanti ieri in casa Inter. Dopo il passo falso di Bologna, la squadra ha dato a Simone Inzaghi le risposte attese. I nerazzurri sono tornati al secondo posto in solitaria a -15 dal Napoli e la prossima gara sarà a La Spezia, prima dell'ottavo di ritorno di Champions League col Porto. Ecco l'analisi di Tuttosport sulla vittoria di ieri contro il Lecce:
primo piano
TS – Inter, primo scatto per la Champions. E Inzaghi ritrova un’arma a sorpresa
Inter, fortino San Siro
—“Nel fortino, l’Inter non tradisce mai. Eccezion fatta per il capitombolo con l’Empoli, a San Siro - coppe comprese - nel 2023 sono arrivate otto vittorie su nove partite, con appena tre gol subiti (da Empoli e Udinese in Serie A e dal Parma in Coppa Italia). Il problema è che le prossime due gare di stagione si giocheranno a La Spezia e allo stadio Dragão, dove il Porto e Sergio Conceiçao stanno preparando un bell’ambientino per tentare la rimonta dopo l’1-0 subìto al Meazza. Per arrivare al meglio al fondamentale crocevia in Champions (in 90' l’Inter si gioca 18-19 milioni tra premio Uefa e incasso per il match dei quarti), tutti dopo Bologna erano concordi nel sottolineare che sarebbero occorse due vittorie.
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Sprazzi del vero Gosens
—La prima l’Inter l’ha centrata contro un Lecce che, al cospetto dei 75mila di San Siro ha pensato più a limitare i danni piuttosto che a provare a fare il golpe, magari al costo di rischiare una goleada. La prossima, l’Inter dovrà strapparla allo Spezia quando Simone Inzaghi comunque ritroverà Skriniar, Dimarco e Correa: fondamentale soprattutto il rientro tra i ranghi dei primi due, anche per dare profondità alla rotazioni. Gli ultimi 180' di campionato hanno però mostrato una novità alquanto interessante a latitudini nerazzurre, ovvero il ritorno di Robin Gosens ai suoi livelli: un’arma in più nella parte finale di stagione visto che il tedesco e Dimarco possono anche coesistere sullo stesso binario a sinistra”, si legge sul quotidiano.
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