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Getty Images
E' caduta ieri l'Inter contro la Sampdoria. Il Corriere dello Sport analizza le responsabilità di Antonio Conte e dei calciatori per la sconfitta di Marassi, puntando il dito contro scelta del tecnico nerazzurro: "Nella prima parte della ripresa, l’Inter ha messo sotto assedio la Samp. Gli errori sotto porta, però, sono proseguiti. Il più delle volte, il “Toro” e soci non riuscivano nemmeno a centrare lo specchio della porta. Altrimenti, come sul rigore di Sanchez, c’era il prodigioso Audero a metterci una pezza. L’unico a superarlo è stato De Vrij, incornando un corner di Brozovic.
A quel punto, con una mezz’oretta ancora da giocare, c’era tutto il tempo per l’ennesima rimonta. Invece, l’Inter ha cominciato a sfondare sempre meno. E’ vero che fino a quel momento, l’area blucerchiata era stata una sorta di terra di conquista, con i nerazzurri che prendevano sempre il tempo agli avversari. Ma quando Conte ha tolto Gagliardini per inserire Lukaku, lasciando comunque dietro i 3 difensori, nonostante dovessero opporsi al solo Keita, ha finito per spaccare la squadra, accentuando la prevedibilità della manovra e intasando gli spazi".
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