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La decisione di ripartire con la Coppa Italia divide le squadre di Serie A, con Inter e Milan che non ci stanno. Nell'assemblea di Lega, le milanesi hanno espresso il loro disappunto per le gare ravvicinate prima della ripresa del campionato. I nerazzurri dovrebbero affrontare il Napoli nella semifinale di ritorno il 14, l'eventuale finale il 17 e il recupero in campionato contro la Sampdoria a San Siro il 20.
La Gazzetta dello Sport spiega la situazione: "Scendere in campo in una semifinale di Coppa e in un’eventuale finale prima della ripartenza della A rischia di sottoporre le squadre a uno sforzo considerevole, e di concedere un vantaggio atletico alla concorrenza. L’Inter, con il recupero di campionato contro la Sampdoria del 20 giugno, si trova in più a essere l’unica grande sottoposta a un simile tour de force. Per questo la società nerazzurra ribadisce la propria posizione: la scelta di ripartire con la Coppa Italia è definita 'sconcertante', al punto di confermare la provocazione (o necessità, almeno secondo il club) di scendere in campo a Napoli con la formazione Primavera. Per la società una ripartenza così frenetica è una minaccia concreta per la condizione fisica dei giocatori".
La Lega studia un piano per le semifinali e cambia le regole: "Nel tentativo di andare incontro alle esigenze delle squadre la Lega ha già abolito i tempi supplementari: in caso di parità non ci saranno altri 30’ minuti di fatica, ma si andrà direttamente ai rigori. Ancora da stabilire il possibile anticipo di 1 o 2 giorni delle partite, per evitare che la finale sia disputata 72 ore dopo l’ultima semifinale. La Lega valuta: vorrebbe evitare di chiedere un’ulteriore deroga al governo (oggi il DPCM vieta eventi sportivi fino al 14) ma la possibilità resta allo studio".
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