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Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha perso quasi il 30 per cento delle partite fin qui giocate in stagione, per la precisione il 27,78 per cento, 10 sconfitte su 36 match. Otto sconfitte in campionato e due nella fase a gironi della Champions, contro il Bayern. "L’Inter 2022-23 dilapida poco meno di una partita su tre, un tasso elevato, incompatibile con un’annata di vertice. Il mantra dell’unica squadra italiana in corsa dentro ogni competizione non regge più, il gran premio dello scudetto è perduto".
"Delle dieci sconfitte quattro fanno più rumore di altre, quelle contro Udinese, Empoli, Bologna e Spezia. Dodici punti buttati via contro formazioni accessibili, e con dodici punti in più oggi l’Inter contenderebbe il titolo al Napoli. Queste quattro bucce di banana dimostrano come Inzaghi non tenga in tensione il gruppo contro avversari più deboli".
"I giocatori vanno sempre pressati, pungolati, sollecitati. Altro errore macroscopico è stato compiuto nella gestione del primo rigore, quello sbagliato sullo 0-0. Non doveva calciarlo Lautaro Martinez, il rapporto tra l’argentino e gli 11 metri è diventato pessimo. Lukaku è più bravo ed affidabile e Inzaghi doveva imporsi, mandare il belga sul dischetto. E poi la scelta di rilanciare Handanovic come portiere, un cambiamento che tradiva di per sé una certa sottovalutazione dello Spezia. Se Onana è il titolare, in campionato deve giocare Onana. Al 38enne Handanovic, agli sgoccioli della carriera, può bastare la "consolazione" della Coppa Italia".
(Gazzetta dello Sport)
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