Non è cambiato solo tutto per certi calciatori. Ma pure per l'Inter intera. Perché la questione degli scontri diretti aveva fatto la differenza nella scorsa stagione. Lo scudetto si era perduto proprio nei match contro Lazio e Juventus. Ma era successo anche in CL, quando ci si era trovati di fronte al Barcellona. O in finale di EL, quando c'era da battere il Siviglia, un ultimo sforzo dopo tante partite vinte, ma all'Inter non era riuscito.
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Inter, gli scontri diretti non sono più un problema. Conte e la formula dell’equilibrio
L'allenatore nerazzurro ha cambiato la mentalità della sua squadra. Se prima la pressione portava a sconfitte dolorose adesso sembra domata
Era un po' come se la pressione vanificasse tutti gli sforzi della squadra nerazzurra. Arrivati sul più bello qualcosa succedeva nella testa dei calciatori interisti e questa tendenza stava continuando a rendere le cose difficili anche a inizio campionato. Negli incontri con Milan, Lazio e Atalanta - nel girone di andata - erano arrivati solo 2 punti. Ne sono arrivati 9 nel girone di ritorno. E la differenza in classifica si vede.
Nella prima fase del campionato l'Inter stava ancora lavorando sul suo assetto tattico. Si stava provando il trequartista ma a discapito della fase difensiva. Quando Conte ha rimesso mano sull'equilibrio, la squadra ha trovato anche un equilibrio mentale. È arrivato un successo col Napoli, anche se con qualche difficoltà, un pareggio con la Roma con una vittoria sfiorata, ma poi è arrivata la partita perfetta contro la Juventus. Subito dopo in fila quelli con Lazio e Milan nelle quali l'Inter ha dominato. E infine la quarta vittoria in uno scontro diretto, quella contro l'Atalanta. Una vittoria sofferta ma quei tre punti pesano moltissimo e hanno messo alla prova la fase difensiva nerazzurra. Così l'Inter è diventata la squadra che ha raccolto più punti negli scontri diretti, 18 punti su 27 disponibili.
"La formula dell'equilibrio"
La squadra nerazzurra è ora quella con il miglior attacco e la seconda miglior difesa in Serie A. Il Corriere dello Sport a questo proposito parla di formula dell'equilibrio. Un equilibrio che nasce dalla mentalità sulla quale Conte ha lavorato per un anno e mezzo. "Solidità, continuità, capacità di gestire la pressione e di incanalare la partita sui binari preferiti". Le doti nerazzurre che adesso si vedono.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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