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Inter, senza Sensi scelte contate. Mercato, ragionamenti in atto. E Conte si aspetta che…

Il centrocampista sarà ancora out

Marco Astori

Piove sul bagnato in casa Inter, con Antonio Conte che dovrà fare a meno, dopo Sanchez e D'Ambrosio, di Stefano Sensi: il centrocampista aveva appena recuperato dall'infortunio, ma un altro problema muscolare lo ha costretto ad un nuovo stop. Spiega La Gazzetta dello Sport: "Il centrocampista salta di sicuro la partita di domani e quella di mercoledì in Chapions League con il Borussia Dortmund: l’obiettivo è tornare a disposizione a cavallo tra le partite con Parma e Brescia, più probabilmente per la seconda. È il frutto di un risentimento muscolare alla coscia destra accusato durante l’allenamento di giovedì: gli esami hanno evidenziato un problema al muscolo psoas. Sensi era appena tornato ad allenarsi in gruppo, l’aveva fatto per la prima volta mercoledì dopo lo stop muscolare all’adduttore che l’aveva costretto a saltare parte del match con la Juventus e poi anche gli impegni con la Nazionale di Antonio Conte.

È un punto diverso rispetto al primo infortunio, anche se relativo alla stessa gamba. E senza Sensi i nerazzurri perdono qualità tecniche e una buona dose di imprevedibilità in mezzo al campo, in fondo una delle grandi novità rispetto alla scorsa stagione. È inevitabile che lo stop nell’immediato produrrà delle conseguenze. Almeno tre. La prima: Brozovic sarà ancora più indispensabile per Conte, il croato dovrà tornare a prendersi in toto le responsabilità in fase di costruzione, senza il supporto di quello che a volte diventava un doppio regista e in altre occasioni si piazzava sulla stessa verticale del croato. Seconda conseguenza: lunga vita a Barella, pensa Conte.La crescita dell’ex Cagliari è evidente, anche lui sarà chiamato a migliorare, specialmente sul piano della gestione delle energie dentro la stessa partita.

Terza conseguenza e mercato

Terza conseguenza, la più visibile. Gagliardini e Vecino sono chiamati a dare a Conte segnali concreti. Fin qui il loro rendimento, in particolare quello dell’uruguaiano, è stato decisamente al di sotto delle aspettative dell’allenatore, anche in termini di personalità. Nel breve periodo – ma anche proiettandosi fino a Natale, dunque ben oltre l’infortunio di Sensi – i due devono alzare il livello delle loro prestazioni,entrando maggiormente nelle rotazioni dei centrocampisti. Il tutto anche per dribblare le voci di un’Inter alla ricerca di centrocampisti già a gennaio. Ecco: non sono solo voci, qualche ragionamento è già in atto. Ma due mesi e mezzo sono abbastanza per cambiare il finale della storia. Anche per Gagliardini e Vecino".

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