"Il set vinto dall’Inter al Bentegodi certifica fatalmente che questo è il suo momento e che Simone Inzaghi ha portato la squadra al top della condizione nel momento decisivo". Apre così il focus de La Gazzetta dello Sport sulla straripante vittoria dell'Inter ai danni del Verona, annichilito per 6-0. Spiega la Rosea: "Per la prima volta nel 2023, i nerazzurri hanno messo in fila tre vittorie: Empoli, Lazio, Verona. Tre vittorie crivellate da 12 gol. Per ammassare 12 gol, in precedenza, l’Inter aveva dovuto giocare 14 partite.
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Inter, il set vinto contro ieri il Verona certifica fatalmente questo fatto
La porta che sembrava piccola come la tana di un topo, si è allargata di colpo. La sensazione del cambio di passo, di un’esplosione, è plateale. Il Verona ha resistito mezz’oretta, si è fatto male da solo con l’autogol di Gaich, quando ha provato a rialzarsi gli è arrivato sul muso l’uno due di Calhanoglu (37’) e Dzeko (38’) e si è spenta la luce.
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Ok, non era qui che l’Hellas doveva giocarsi il destino. Anche Spezia e Lecce hanno perso ieri. Domenica in Puglia, il Verona si giocherà la stagione. Ma c’erano modi migliori per arrivarci di una disfatta per 6-0, senza neppure ringhiare (zero ammoniti). Anche la rabbia agonistica va allenata. L’Inter invece ha risposto bene alle vittorie di Juve, Lazio e Atalanta e ha staccato Milan e Roma, impantanate in due pareggi lombardi e raggiunte dalla Dea".
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