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Inter: si è sbloccato anche D’Ambrosio: l’Icardi-dipendenza ormai è un ricordo

Riccardo Fusato

Si saprà solo a maggio se la cura Pioli avrà portato l’Inter in Champions League oppure no, ma una cosa si può già certificare: oggi la formazione nerazzurra non è più Icardi-dipendente

Si saprà solo a maggio se la cura Pioli avrà portato l’Inter in Champions League oppure no, ma una cosa si può già certificare: oggi la formazione nerazzurra non è più Icardi-dipendente. Non è una novità, lo si era capito dopo che era stato cacciato De Boer, tenuto in piedi fino all’undicesima giornata soprattutto grazie ai gol dell’argentino. Però fra gli effetti positivi che la cura Pioli ha avuto sull’Inter c’è anche il coinvolgimento di tutti i giocatori. Dalle stelle ai gregari. Ora l’Inter è una squadra matura anche per questo: tutti partecipano alla manovra, tutti danno il loro contributo. Fra cui Icardi, appunto, che pur mantenendo percentuali di realizzazione da cecchino riesce comunque a essere decisivo anche con il suo lavoro per i compagni. Come successo ieri sera: Icardi ha avviato l’azione del primo gol con una splendida apertura per Brozovic, gesto tecnico che ha scardinato la (tenera) resistenza del Pescara, ed è stato molto abile sul terzo (anche se era in fuorigioco) grazie all’assist per Eder, che non ha dovuto fare altro che spingere la palla in rete.

Insomma, tutti suonano lo stesso spartito, nessuno va per conto suo e non è un caso se sono arrivate sette vittorie consecutive in campionato, nove se consideriamo anche le coppe. Da quando è andato via De Boer, i cannonieri dell’Inter sono Icardi (7 gol), Perisic (5), Brozovic e Candreva (3) e ieri sera si è sbloccato anche Danilo D’Ambrosio, al primo centro in campionato in questa stagione, altro segnale dell’aria che è cambiata

(Gazzetta dello Sport)