Tra l'Inter e Milan Skriniar è calato definitivamente il gelo: la mossa del procuratore del difensore slovacco di annunciare, di fatto, la fine delle trattative per il rinnovo del contratto in scadenza a giugno e il conseguente addio a parametro zero non è andata giù alla dirigenza nerazzurra, che a questo punto non si farebbe problemi a vendere il giocatore in questi ultimi giorni della sessione di mercato invernale pur di racimolare qualcosa. Il Paris Saint-Germain, principale indiziato per accogliere Skriniar, d'altro canto non pare intenzionato ad anticipare - pagando - un'operazione che potrà chiudere gratis questa estate.
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Inter-Skriniar, sarà convivenza forzata fino a giugno. Dal club parte un’accusa
Il clima è diventato per forza di cose incandescente, come scrive il Corriere dello Sport: "Alta tensione Skriniar. Dopo l'espulsione con l'Empoli e soprattutto le dichiarazioni del suo agente, Sistici, la situazione è diventata non solo complicata, ma perfino incandescente. In viale Liberazione c'è ormai la convinzione che sarebbe meglio se il difensore slovacco facesse subito le valigie per Parigi, evitando di proseguire con una difficile convivenza fino al termine della stagione. C'è una quotidianità, infatti, da gestire, con rapporti che, dopo le ultime evoluzioni non possono essere più gli stessi".
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L'accusa dell'Inter
—"L'irritazione nei confronti di Sistici è pesante. Il suo intervento a "Tele Nord", proprio mentre era in corso Inter-Empoli, è stato giudicato fuori luogo e quindi poco professionale. L'intento era quello di spostare tutta la responsabilità dell'addio da Skriniar alla società. Quando ormai, dentro il club nerazzurro, viene dato per assodato che la scelta del difensore e del suo entourage era quella di trasferirsi al Psg sin dalla scorsa estate. Impossibile, infatti, rinunciare a un ingaggio da 8 milioni netti, con bonus per altri 1,5. Se poi ne è stata aggiunta un'altra ventina come premio alla firma, in caso di arrivo a costo zero, allora i giochi per il rinnovo con l'Inter non sono mai veramente cominciati.
Significa, quindi, che sarebbe stato più corretto mettere in chiaro le cose il prima possibile, evitando di trascinarle fino alla Supercoppa. E in questo ha colpa anche lo stesso Skriniar, che, di fatto, ha autorizzato questo tipo di condotta, nonostante 5 anni abbondanti trascorsi alla grande a Milano e nonostante le ripetute dichiarazioni d'amore nei confronti dell'Inter".
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