Inter, stagione stellare: un solo bruciante rimpianto. Ora Inzaghi vuole superare i 100 punti

L'Inter vince anche in casa dell'Udinese. Gol di Samardzic e rimonta nerazzurra con Calhanoglu su rigore e Frattesi nei minuti di recupero. Così facendo, la squadra di Inzaghi si regala la possibilità di vincere lo scudetto nel derby col Milan.

"L'Inter avrà un solo bruciante rimpianto quando rileggerà questa stagione dei record: la notte di Madrid che ha spezza-to i sogni di Champions. L’unica notte sbagliata di un 2024 a ritmi disumani: chissà come sarebbe andata con il Borussia Dortmund nei quarti. Dall’Atletico all’Udinese le distanze sono siderali, però i nerazzurri non cambiano mai: entrano per far gol, attaccano in massa, sono pronti a difendersi per scelta tattica (leggi ripartenze) e non filosofica, hanno più soluzioni di tutti e non si arrendono fino all’ultimo. Quando tutte le porte sembrano sbarrate, Inzaghi ricorre anche al tridente con Sanchez. E vince", analizza La Gazzetta dello Sport.

"Questo è il quindicesimo successo in diciassette partite da gennaio a oggi, un altro tassello su uno scudetto scritto da tempo. Con il vantaggio in classifica anche l’1-1 poteva andar bene. Invece al 50’ i nerazzurri erano ancora tutti lì ad assediare l’area dell’Udinese, crossare, pressare, inseguire il pallone, faccia alla porta di Okoye. Tiro da fuori di Lautaro, palo, ed ecco l’entrata velocissima di Frattesi che in neanche mezz’ora ha più occasioni di tutta l’Udinese e firma il 2-1. Il derby con il Milan, salvo sorprese nel prossimo turno, può essere il giorno in cui il nome finirà meritatamente sull’albo d’oro".

"Prossimo obiettivo di Inzaghi: andare oltre quota 100 in classifica. Con 82 punti in 31 giornate, l’Inter è la seconda della storia dei campionati a girone unico dopo la Juventus di Allegri nel 2019 (i bianconeri arrivarono a 84 punti). Ha tre cannonieri in doppia cifra (Calhanoglu si unisce a Thuram e Lautaro) e un goleador da recupero, Frattesi, tre centri oltre il 90’, un lusso in panchina e una gioia per il c.t. azzurro Luciano Spalletti. Bravo anche Inzaghi che non lesina più i cambi, non ragiona per sostituzioni da ammonizione e nel finale osa Sanchez dietro le due punte per aumentare la spinta offensiva", spiega Gazzetta.

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