Luciano Spalletti, a margine della conferenza stampa di fine anno che si è tenuta alla Pinetina, ha parlato anche ai microfoni di SkySport. Ecco cosa ha detto il mister: "Come si sta dopo aver raggiunto l'obiettivo? C'è questa sensazione di lasciarsi un po' andare al piacere di veder gioire i tifosi. Ne incontri talmente tanti in settimana e tutti quelli che lavorano qui sono tifosi dell'Inter che hanno a cuore il club. Questo risultato mancava da un po' ed esserci dentro ha rilassato un po' tutti".
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Inter, Spalletti: “Mercato? Cerchiamo questi ruoli specifici. Rafinha e Cancelo? Amarezza ma…”
L'allenatore ha parlato a SkySport a margine della conferenza stampa di fine anno che si è tenuta al centro sportivo Suning
-La cosa più importante per fare la CL?
Riuscire ad essere in pari a livello psicologico quando ci arrivi. Ci può essere una frenata visto gli avversari e vista la fascia non molto tranquilla e il lavoro psicologico può far pendere l'ago della bilancia.
-L'Inter è tornata ad un livello alto ma ora serve fare le cose in un certo modo...
Dobbiamo essere professionali e chiari al massimo, lo dobbiamo ai nostri tifosi che ci hanno accopmpagnato durante le partite. Gli va detto tutto perché loro vogliono bene all'Inter, quando hanno visto l'impegno ci hanno comunque dato il loro consenso anche quando c'era amarezza per il risultato non raggiunto. Testa bassa e dritti sui pedali fino in fondo.
-Per fare il salto di qualità, cosa serve alla squadra?
Quelle che sono state le conoscenze della passata stagione danno una base di partenza importante. Quello che è successo con la Lazio quando abbiamo ritrovato certe qualità è una cosa importante per ricominciare. Gli ultimi venti minuti di quella partita devono essere portati dentro ai primi venti minuti delle gare della prossima stagione.
-Icardi vuole essere con l'Inter in CL?
Non ha mai avuto dubbi sulla sua volontà. Sono professionisti importanti e riferimenti importanti per la società. Ma le cose nel calcio cambiano, cambiano regolamenti e pensieri e ci sono squadre importantissime nel mondo. Se un giocatore di livello parte deve essere rimpiazzato perché sono valori alti che servono per andare a giocare contro squadre come Juventus e Napoli. Dalle squadre avversarie si capisce l'impresa che abbiamo fatto.
-Rafinha e Cancelo, c'è dispiacere a non poterli riscattare?
C'è rimpianto, io che sono nel lavoro so che è così essendo a contatto con i dirigenti. Per quello che hanno fatto nelle ultime partite sale l'amarezza, ma ci sono paletti che devi rispettare. Bisogna far si che sia normale tenere presenti questi regolamenti. In un secondo momento poi si vedrà. Brozovic invece è un giocatore da cui ripartire, ho perso tempo e ho fatto troppe prove prima che mi desse quello che volevo da lui.
-Le priorità di Spalletti quali sono?
Esterno destro se mi serve? Ne abbiamo due per il momento e serve un giocatore che possa essere superiore a quelli che abbiamo, altrimenti è un no. Centrocampista centrale? Ci serve un centrocampista come Rafinha, con qualità, che galleggi tra mediani e attaccanti, il trequartista che non si fa risucchiare dai centrocampisti e non si fa marcare dai difensori avversari. Esterno a sinistra? A noi servono un paio di calciatori che puntano l'avversario e lo saltano, che guardano in faccia l'avversario e ti vado sopra anche se cerchi di fermarmi, bravi nell'uno contro uno a mettere in difficoltà gli avversari. Che creano superiorità numerica. Seconda punta? Quella ce l'abbiamo perché Lautaro è un giocatore che gioca lì, è un attaccante mobile che può anche fare la seconda punta all'occorrenza se c'è da forzare. Ma voi avete la matita o il pennarello? Sul tablet si cancella tutto in un attimo. Arrivederci e grazie... Che vinca l'Inter.
(Fonte: SS24)
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