"Barella è un buon giocatore. Nainggolan anche". Queste le parole pronunciate da Luciano Spalletti nella sua conferenza di fine stagione, che scatenarono le risate dei presenti, considerando la grande ammirazione del tecnico nerazzurro nei confronti del Ninja. Da quella che sembrava una semplice battuta, legata all'incontro tra Beltrami e Ausilio di quei giorni, si passa ora alla realtà: Radja Nainggolan sarà un nuovo giocatore dell'Inter. Dopo l'inseguimento della scorsa estate, quando le pretese della Roma erano davvero inarrivabili, ora il centrocampista belga vestirà finalmente nerazzurro: è questo il regalo di Suning a Luciano Spalletti, capace di riportare il club in Champions dopo anni di black-out. Il tecnico può finalmente quindi puntare sul trequartista da lui sempre ambito: il classico 'assaltatore', ruolo che Nainggolan ha occupato nella stagione 2016/17, proprio sotto la guida di Spalletti, che ha permesso al giocatore di rendere come mai fatto in carriera.
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Inter, Spalletti ritrova ‘l’Alieno’ Nainggolan: che rendimento del Ninja sotto la sua guida
Il Ninja ritroverà il tecnico con il quale ha avuto il maggior rendimento in carriera
Come ben visibile dalla grafica mostrata da Sky Sport, Nainggolan ha disputato la miglior stagione in carriera proprio quando Luciano Spalletti ha deciso di avanzarlo sulla trequarti, facendogli abbandonare la mediana ed affidandogli compiti totalmente diversi: pressing alto e asfissiante, recupero palla immediato e conclusione a rete o verticalizzazione improvvisa. Senza dimenticare gli ottimi tempi di inserimento con cui il Ninja ha spesso trovato il gol, cogliendo la difesa avversaria totalmente spiazzata. Da un trequartista che fa gioco come Rafinha, l'Inter ora stravolge il modo di intendere quel ruolo: con Nainggolan si aggiungono fisico, corsa e muscoli. E quei gol che sono mancati al centrocampo, considerando le due reti di Vecino, solo una per Borja Valero e zero per Gagliardini. Spalletti ritrova dunque 'l'Alieno', dopo averne tessuto le lodi per un anno intero. Perché il tecnico di Certaldo non considera Nainggolan solo "un buon giocatore": ma quel giocatore che permetterà all'Inter di accorciare ancor di più il gap con chi precede in classifica.
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