Inter, Spalletti: “Voglio risposte da Perisic e Nainggolan. Conte? Penso a vincere titoli”

Una partita fondamentale, per mettersi alle spalle voci, sussurri, indiscrezioni e risultati negativi che hanno inevitabilmente condizionato le ultime settimane, compromettendo in parte quanto di buono fatto nella prima parte di stagione. Contro il Bologna, per Luciano Spalletti e l'Inter, potrebbe essere una partita quasi decisiva in vista dell'ultima parte di stagione. Dopo la conferenza stampa, l'allenatore nerazzurro ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

"La maglia è molto bella e particolare, mi sembra giusto dare forza a questo evento (il capodanno cinese, ndr). Quando si viene da una sconfitta così è normale che ci sia qualcosa di nuovo, perché viene fuori il dispiacere di chi vuole far sì che le cose vadano in un'altra direzione. C'è da fare riferimento a ciò che è successo e fare un'analisi. Poi c'è una professionalità da mettere, che riguarda tirare fuori un video, organizzare allenamenti corretti per i nostri principi di gioco, e anche questo l'abbiamo fatto. La squadra è stata dentro lo svolgimento della partita fino in fondo. Non abbiamo fatto un buon primo tempo, che dobbiamo migliorare nella prossima gara. Ma nella ripresa e nei supplementari ho visto i miei mettere il cuore. Bisogna anche dire che abbiamo affrontato una squadra forte che è riuscita a portare la partita dalla sua.

PERISIC - "Perisic dall'inizio? Valuterò l'allenamento e la sua condizione psicologica, ma ha fatto vedere, a mercato chiuso, di voler stare dentro la situazione e di voler dare il suo contributo. Sono stato contestato perché l'ho scelto, ma è forte e può darci molto per consolidare la crescita degli ultimi mesi che abbiamo fatto".

NAINGGOLAN - "Nainggolan? Giocatori così hanno un carattere forte e reazioni forti. Non si è potuto allenare con continuità per problemi fisici, ma anche da lui mi aspetto risposte importanti".

FUTURO - "Si figuri se mi dà fastidio. Sono uno che ha chilometri con la tuta del tecnico della squadra. L'ho riempita per molte ore della mia vita questa divisa, so cosa può succedere. Conte può andare dove gli pare. Marotta può tentare di prendere il meglio per l'Inter dove vuole, io devo solo riuscire a consolidare le cose buone che abbiamo fatto per stare dentro la quarta posizione in classifica, di modo che mantenendo questa solidità di potrà avere l'idea di vincere dei titoli. Ma se descrivete Marotta come uno che incontra Conte nella sede dell'Inter lo offendete, perché è uno che sa come si fa".

(Fonte: Sky Sport)